... confesso candidamente di essermi un po' perso nelle pieghe degli ultimi interventi!
Molto si potrebbe dire e spero si dirà proprio in questa nuova discussione... che mi piacerebbe diventasse proprio il punto dove far confluire permanentemente la nostra "visione" su metodo e senso del nostro Forum, per dar vita e forma ad una sorta di "carta dei valori" che sia essa stessa condivisa.
Per dare un primo contributo, volto a trasmettere qualcosa del profondo spirito di accoglienza e di confronto che è stato alla base dell'idea iniziale dell'istituzione del Forum, direi intanto questo:
- nel Forum non esiste nessuna censura, nessun veto, nessuna "linea". Ogni persona che liberamente accede è sempre invitata ad esprimersi in totale sincerità, libertà e coscienza (inutile sottolineare che restano fermi solo gli ovvi vincoli imposti dal rispetto reciproco)
- è benvenuto chiunque alimenti il dibattito - in forma espositiva, discorsiva, esperienziale, tecnica, didattica, dialogica o polemica - nel radicato convincimento che il confronto delle posizioni, delle sensibilità e delle esperienze costituisce di per se' valore, e questo sia in senso democratico, sia pre-politico, sia religioso, sia personale ...
- sono ben accette all'interno del Forum sia la discussione che la polemica su ogni tematica, anche - e direi soprattutto!! - attinente a problemi di morale e buona/cattiva prassi cristiana. Come anche rispetto alle grandi verità dogmatico-magisteriali, nella convinzione che solo conoscenza, dialogo e confronto permettono di accedere ad una più vera e profonda comprensione di queste ultime
- credo possiamo condividere l'assunto che, salvo nostro Signore, nessuno possiede la verità nella sua interezza. Solo frammenti e intuizioni, spesso frammiste a tanti dubbi, incertezze e ambiguità. Ecco perchè il dialogo costituisce una ricchezza ed un tesoro tanto inestimabile nel nostro cammino personale di ricerca e di crescita!!
- non esiste gerarchia tra gli utenti del forum. L'opinione e il contributo di ciascuno (giovane o vecchio, studente o lavoratore, lontano o vicino, noto di persona o noto solo come utente web, amministratore del sito o ultimo iscritto, etc.) è sempre e comunque importante, preziosa e profondamente rispettata: è dal confronto costruttivo e intelligente che nel tempo possono emergere e consolidarsi idee, contenuti e argomentazioni più strutturate, razionali e convincenti, etc.
Concluderei solo con un'ultima sottolineatura.
Quando mi sono permesso di suggerire di evitare polemiche sui singoli personaggi pubblici (intendo i "soliti": Berlusconi, Prodi, Ratzinger, Bagnasco, Veltroni, Bertone, Fassino, Fede, Mastella.........) non intendevo certo ne' chiudere la bocca a qualcuno ne' men che meno impedire di discutere le IDEE e le POSIZIONI che queste persone di volta in volta esprimono. Anzi!! E mi pare d'altronde che gli argomenti già aperti e sviluppati nel nostro Forum stiano a testimoniare esattamente il contrario. Proponevo solo di utilizzare cautela prima di tuffarsi a capofitto nel solito vicolo cieco degli abusati argomenti polemici che poi alla fine delegittimano tutto e tutti, del tipo: "Il Vaticano è ricco sfondato", "Casini è divorziato", "Quello è un comunista che mangia i bambini", "La moglie di Berlusconi ha abortito", "Prodi è stato alla guida dell'IRI", "Berlusconi è un ladro e un inquisito", "Ruini fa' politica con Berlusconi", "Tizio è il paladino dei valori", Caio è un transessuale", e chi più ne ha più ne metta......
L'esperienza sia pratica (di partecipazione ai Forum più disparati) sia teorica (tesi e studi teorici su queste "nuove" modalità di comunicazione) insegna che il dibattito sulle IDEE - innescate da fatti ed eventi CONCRETI importanti!!! - può risultare incredibilmente ricco e produttivo, mentre il dibattito sulle tante MAGAGNE, meschinità e contraddizioni dei singoli personaggi finisce INVARIABILMENTE per radicalizzarsi e personalizzarsi in uno scontro ideologico insanabile.
E siccome a noi tutti interessa confrontarci, ecco perchè mi sono permesso di proporre di soprassedere sulle ormai ben note miserie dell'uno o dell'altro personaggio per restare focalizzati piuttosto sul cuore più vero di ogni singola questione (teorica o pratica) di comune interesse. E naturalmente si tratta solo di un'accortezza, un approccio, una forma-mentis ampiamente soggetta a tutte le eccezioni che ciascuno in piena libertà ritenga utile e opportuno fare.
Ma - anche su quest’ultimo aspetto- è ovviamente ben accetta ogni altra e diversa posizione e opinione.
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