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Giornata Mondiale della Gioventù - Madrid 2011

JMJ MADRID - RICORDI...

Tra il 1983 e il 1984 si tenne a Roma l’Anno Santo della Redenzione e nel programma fu inserito il Giubileo internazionale della Gioventù: in quell’occasione trecentomila giovani da più parti del mondo giunsero in città. 
In quella stessa occasione Papa Giovanni Paolo II consegnò una Croce di legno ai giovani per simboleggiare “l’amore del Signore Gesù per l’umanità e come annuncio che solo in Cristo, morto e risorto, c’è salvezza e redenzione”. Da allora la Croce dei Giovani presenzia alle Veglie di tutti gli incontri internazionali e ha visitato decine di paesi in tutti i continenti.

Dopo Roma, Buenos Aires, Santiago de Compostela, Czestochowa, Denver, Manila, Parigi, Toronto, Colonia, Sydney, quest’anno (anno della Beatificazione di Giovanni Paolo II) la Croce ha atteso i giovani a Madrid. 
La notte tra il 10 e l’11 agosto, da Piazza Sordello, con la Benedizione del nostro Vescovo, in circa 350 siamo partiti per questo pellegrinaggio. 
Un cammino di dieci giorni che, a partire da Lourdes, dove abbiamo affidato il nostro pellegrinaggio a Maria, ci ha portati prima a Calahorra, una piccola cittadina spagnola dove abbiamo sperimentato l’ospitalità e l’operosità delle persone e dei volontari del posto, poi a Madrid per vivere momenti di catechesi insieme ad altri giovani italiani e partecipare alle Celebrazioni della Giornata Mondiale della Gioventù, ed infine si è concluso con la Veglia all’aeroporto di Cuatro Vientos e con l’incontro con il Papa. 
E’ stata un’esperienza molto forte, intensa, in alcuni momenti anche faticosa.

Quello che porto a casa sono alcune importanti parole:

Chiesa: un’esperienza unica di Chiesa universale, di Comunità che si incontra attorno alla stessa Croce, agli stessi valori, alle stesse parole: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede” - il tema della GMG.

Diocesi: è sempre molto bello condividere esperienze di questo tipo con altri gruppi parrocchiali. Ciò permette, ed ha permesso credo, di rafforzare le conoscenze, le collaborazioni, l’identità della Chiesa Mantovana come un’unica Comunità. Il Vescovo, che ha condiviso con noi l’esperienza della GMG in Spagna, ha voluto fortemente incontrarci più volte. Così ricordo come momenti forti del nostro pellegrinaggio, l’incontro con lui e il suo augurio nella palestra di Calahorra seguito dalla Messa prima di partire per Madrid e la Via Crucis che abbiamo celebrato, volutamente come Diocesi, in contemporanea a quella che si stava svolgendo a Madrid con il Papa.

Preghiera: il pellegrinaggio e la guida dei sacerdoti che ci accompagnavano hanno sottolineato il valore della preghiera. E’ stato molto bello vedere come spesso, dai ragazzi stessi, nasceva il desiderio di fermarsi a pregare, da soli o insieme. Due momenti importanti per me sono stati: la compieta che recitavamo sulle scale della palestra di Calahorra, insieme a don Giovanni e a don Nicola, responsabili del nostro pullman, già in pigiama e pronti per la notte..era un bel momento di condivisione alla fine della giornata; e l’adorazione Eucaristica a Madrid sotto il tendone allestito nel parco: chiunque poteva entrare, in qualsiasi momento della giornata, e fermarsi anche solo un momento. Le suore di Madre Teresa ti accoglievano ed una semplice animazione musicale di accompagnava durante la tua preghiera silenziosa.

Canto: il canto è stato elemento fondamentale del nostro pellegrinaggio. Non c’è video che ho scaricato dalla macchina fotografica in cui non ci sia qualcuno che intona una canzone. L’Inno Diocesano, “Testimone del Risorto”, realizzato dal Minorck in occasione della GMG ha decisamente contagiato tutti (per noi mantovani si è sostituito all'inno ufficiale). Il canto è stato sicuramente un elemento che ci ha unito, è stato fondamentale nei momenti di svago, ma soprattutto in quelli di preghiera. Le parole delle canzoni erano spesso spunto per riflessioni, a volte hanno fatto commuovere, a volte scatenare.

Giovani: eravamo veramente tantissimi: 650 circa dalla Diocesi di Mantova, circa due milioni da tutte le parti del mondo. Penso sia fondamentale, per me lo è, vivere e partecipare almeno una volta ad un’esperienza forte come questa o simili. Conoscendo i tuoi compagni di viaggio e gli altri numerosi giovani, trovandoti catapultato dentro questa immensa folla in festa, puoi renderti veramente conto della forza che può avere il messaggio Cristiano. Da questa esperienza nascono domande, riflessioni, cambiamenti, amicizie da portare nella propria vita di tutti i giorni, nella propria comunità. E poi scopri come il termine “Giovani” sia soggettivo, come si dice... basta essere giovani dentro...tanto che in attesa della Veglia, alla spianata di Cuatro Vientos, gli altoparlanti ad un tratto hanno annunciato che si era persa una signora ottantatreenne...poi ritrovata.

Gioia e Amicizia: questo era quello che leggevi sui volti dei ragazzi che incontravi durante la giornata. Lo si vedeva chiaramente, lo si respirava nell’aria lo percepivi nel tuo vicino di materassino la sera prima di dormire. Ognuno era sempre pronto a donare un sorriso anche quando magari stava soffrendo sotto il sole cocente. Dalla conoscenza degli altri puoi portare a casa molte cose e il confronto può essere molto stimolante perchè ti porta a guardarti dentro. Le persone che ho conosciuto meglio durante questa esperienza penso le porterò sempre nel cuore.

Ultimi, ma non ultimi, i nostri Sacerdoti: devo personalmente dire grazie a don Giovanni e don Nicola, fantastiche guide del nostro gruppo soprannominato “Castellucchio and friends”...ci siamo divertiti veramente moltissimo, ma tutti i sacerdoti che ci hanno accompagnato sono stati per noi compagni di viaggio, oltre che accompagnatori pazienti, disponibili, divertenti e amici.

Un grazie particolare a don Giampaolo che ha speso per tutti noi giovani moltissime energie per organizzare questo pellegrinaggio. Grazie a lui, che lo ripeteva in ogni occasione, dalla più entusiasmante alla più faticosa, tutti insieme siamo riusciti a fare in modo che ogni cosa, ogni momento vissuto durante quest’eseprienza fosse davvero “Perfetta Letizia”.

(Paola)

A Lourdes (davanti all'albergo)

Lourdes

Lourdes: Messa in San Giuseppe

Lourdes

Calahorra: il Vescovo Roberto

Calahorra: il Vescovo tra i giovani di Mantova (durante la festa)

Calahorra: sul Cammino di Santiago (tappa di 5 km fino a Santo Domingo de la Calzada)

Calahorra: foto di gruppo sotto la pioggia

Calahorra: si mangia!

Calahorra: Messa finale

Calahorra: Messa finale (S. Luigi Gonzaga ci ha accompagnato durante tuttoil viaggio)

Per le strade di Madrid

Madrid: Alla Fiera Vocazionale con un frate passionista

Madrid: Messa di inaugurazione

Madrid: momenti di catechesi

Madrid: momento di relax al Parco del Buen Retiro

 

Madrid: a Los Molinos momento di preghiera/riflessione e confessioni prima di partire per la Veglia finale

Madrid: sulla spianata di Cuatro Vientos

Madrid: Cuatro Vientos in attesa della Veglia

Madrid: cena sulla spianata di Cuatro Vientos

Madrid: in attesa della Messa della Domenica mattina con il Papa (Cuatro Vientos)

Madrid: foto di gruppo finale a Cuatro Vientos