Gruppo Famiglie - Anno 2010/11
Ciao a tutti!
Siamo lieti di invitarvi al prossimo incontro del Gruppo Famiglie, programmato per SABATO 12 FEBBRAIO ORE 18.30 presso l'ORATORIO di S.EGIDIO, per la lettura e il commento delle letture della domenica successiva, luce del vivere quotidiano.
Concluderemo con il consueto momento conviviale della cena "porta e mangia"
Vi aspettiamo, a presto!
Laura, Gianfranco, Laura, Carlo
----------------------------------------------------------------
La volta scorsa abbiamo individuato, per il prossimo incontro, SABATO 20 NOVEMBRE ORE 18.00 in oratorio, a seguire un momento conviviale nella cena, verso le 20.00 circa, (con la solita semplice "regola": solo in secondo piano la preoccupazione di "portarequalcosa": condividiamo quello che c'è, come sempre!, l'aspetto importante è condividere un momento di serenità).
Prima di cena rifletteremo sulla letture della domenica successiva (che è la festa di Cristo Re che conclude l'anno liturgico C) luce alla vita quotidiana di ciascuno di noi.
Le letture, sono le seguenti:
- dal secondo libro di Samuele: 2 Sam 5, 1-3
- dal salmo 121: Quale gioia quando mi dissero "Andremo alla casa del Signore" [....] Là sono posti i seggi del giudizio...
- dalla lettera di S Paolo ai Colossesi: Col 1,12-20
- dal Vangelo secondo Luca: Lc 23,35-43
Laura, Gianfranco, Laura, Carlo
(clicca qui per qualche spunto dalle nostre riflessioni ...)
- SABATO 23 OTTOBRE 2010 - Se sei curioso, clicca qui ;-) ...
Buona riflessione!
------------------------------------------------------------
Appuntamenti precedenti
------> clicca qui per sapere com'è andata :-) ...
- Login per inviare commenti
Vie di Dio, Vie degli uomini
Incontro famiglie del 12 Febbraio
L'incontro delle nostre famiglie ieri sera si è aperto nel modo più bello: Ruggero ed Elisa ci hanno un po' raccontato dell'incontro delle giovani coppie da poco concluso: che bello il formarsi di un nuovo gruppo, l'entusiasmo di trovarsi insieme e confrontarsi su tematiche lontane ma tanto vicine come quelle di nuove famiglie che hanno appena accolto o si apprestano ad accogliere piccoli figli!! E a proposito... di lì a poco ha fatto capolino nientemeno che la bellissima Emma Amélie, 3 mesi appena compiuti!, con i luminosi e felici Gianna e Giorgio. Bello percepire quanto entusiasmo una nuova e piccola creatura sa portare (magari insieme ad un po' di sano scompiglio!) nella famiglia.
Caricati da questo bell'inizio, di lì a poco ci siamo addentrati nel momento sempre atteso e appassionante della lettura e meditazione dei testi della Santa Messa del giorno dopo. Al centro il testo evangelico, dispiegato nella sua cristallina limpidezza. Gesù riprende la legge, i comandamenti che il Signore ha donato al popolo per indicargli la strada, li ripulisce e li ricolma di un significato più ricco e più profondo. Poche parole capaci di allargare il cuore verso una dimensione matura e gioiosa di esperienza e di impegno cristiano. Come sempre stimolante il confronto, la ricerca di una prospettiva condivisa, arricchita dai colori e dalle sfumature che ciascuno ha offerto alla luce della propria esperienza e della propria personale sensibilità e spiritualità.
Al termine la cena, ottima e abbondante come sempre!
Arrivederci al prossimo incontro, la data sarà pubblicata al più presto sul calendario del sito!
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,17-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: " Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;
ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio;
ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;
ma io vi dico: non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio;
né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
1^ lettura: Libro dell’Ecclesiastico (Siracide) 15,15-20.
Salmo: Salmi 119(118),1-2.4-5.17-18.33-34
2^ lettura: Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 2,6-10.
L’incontro di sabato sera
Incontro famiglie del 21 Novembre
Ieri sera le nostre famiglie si sono soffermate su questa potente pagina del Vangelo di oggi. Tanti gli spunti offerti e le riflessioni di tutti sono scaturite con grande libertà e ricchezza a dischiuderne via via i contenuti. L’estremo della passione e dell’umiliazione che va a toccare il cuore della regalità di Gesù… paradosso per ogni uomo e ogni cristiano e al contempo fonte inesauribile di senso e di grazia per la vita degli uomini. Intorno a questo grande nucleo ci siamo confrontati e arricchiti reciprocamente, rileggendo il brano alla luce della nostra personale esperienza. Dall’arroganza dei potenti di turno, che non contenti di aver comprato con il tradimento la morte di Gesù ora tentano vanamente di soffocarne nello scherno l’autorevolezza, alla folla senza volto e senza identità, prima plaudente e ora attonita e silenziosa, ai due uomini che condividono con esito ed atteggiamento esistenziale opposto lo stesso destino di morte destinato a Gesù: per uno c’è solo disperazione che si fa bestemmia e ancora scherno a Gesù, per l’altro abbandono confidente nella confessione del proprio peccato che vale, proprio come per ogni uomo, la parola regale di Gesù che salva e da’ senso all’esistenza sofferta e sofferente.
Il senso di un’esperienza...
Sabato scorso mi sono accostato all’incontro delle famiglie della parrocchia con un duplice stato d’animo.
Da un lato il consueto entusiasmo di potermi regalare un paio d’ore con persone a cui voglio bene, che stimo e apprezzo, due ore in cui distendere “il cuore” proprio “nel cuore“ del fine settimana, in cui condividere un confronto aperto su una pagina di vita o di attualità con la stessa naturalezza con cui si condivide la lettura di una pagina evangelica…
Dall’altro lato un filo di apprensione legato ad una frase presente nella mail di invito (“un incontro di valutazione del futuro del gruppo”) su cui avevo volutamente glissato… perché ogni “valutazione del futuro” è solitamente terreno insidioso e accidentato.
Ci siamo trovati in un discreto gruppetto, una dozzina o forse più, e ben presto abbiamo accettato di lasciarci provocare dalla domanda radicale: “Questa nostra esperienza di gruppo ha ancora un significato oggi o deve considerarsi spenta?”. Ho colto una disposizione d’animo serena e aperta in tutti, perché potesse davvero emergere la risposta più vera, profonda e condivisa.
Così ci siamo chiesti se la presenza ridotta e saltuaria dell’anno scorso, se la scarsa capacità di interessare e avvicinare altre famiglie della parrocchia fossero il segno di un’esperienza che si era spenta, magari solo per lasciare spazio ad altro e diverso impegno.
Il confronto che ne è seguito è stato ricco e franco, ciascuno si è sentito motivato ad esprimere con libertà le proprie sensazioni e aspettative, di qualunque segno fossero.
E per quanto mi riguarda, proprio nell’intimo di questo scambio ho percepito il seme più prezioso di un’esperienza di gruppo che doveva essere confermata. Al di là e oltre specifici contenuti e tematiche. Un’esperienza di relazione, di pelle e di cuore prima e oltre che di testa. E credo profondamente che l’essere (o divenire?) comunità cristiana oggi - in questo nostro mondo/contesto/sistema che tutti ben conosciamo, tanto pervaso di informazione/forma quanto carente di relazione/sostanza - possa alimentarsi proprio dal confronto caldo, semplice, vero.
Anche se poi forse i numeri, le presenze dicono qualcosa di diverso e la provocazione di offrire alla nostra comunità opportunità ricche, formative, aperte e fruibili deve rimanere quantomai viva e vivace in noi.
Come però anche la capacità di comunicare in maniera adeguata il senso e la particolarità di ogni singola proposta. Il gruppo delle nostre famiglie offre l’opportunità di un incontro relazionale caldo, di un confronto aperto di esperienze, di un approccio pacato e sereno a una pagina del Vangelo, perché no di una cena in compagnia… tutto qui.
E così se qualche lettore che naviga proprio ora su questa pagina desidera essere coinvolto e avvolto da questo clima, venga con grande serenità ai nostri incontri.
Per fortuna la ricchezza delle offerte parrocchiali permette poi a ciascuno di identificare lo spazio di cui sente il bisogno e a cui più può contribuire in ogni momento della propria vita, sia quello dell’impegno caritativo o missionario, dell’approfondimento catechistico, della preghiera più intensa e prolungata.
Ragionando intorno a queste e ad altre considerazioni le nostre famiglie sabato scorso hanno finito per identificare in forma condivisa e convincente la ragione del proprio rimanere e confermare il proprio impegno nel cuore della nostra comunità parrocchiale. Come comunità di famiglie accogliente e aperta a tutti, che si ritrova con cadenza orientativa mensile attorno ad uno spazio iniziale dove accogliere e meditare con calma le letture della liturgia della domenica (della mattina dopo…) per provare a incarnarla nell’esperienza di vita concreta grazie alle proposte e alle riflessioni liberamente offerte e condivise da ciascuno. Questo, molto semplicemente, sarà il file rouge del nostro anno. Naturalmente sarà ben accetta e sviluppata ogni esigenza/proposta di approfondimento e confronto che provenga da chiunque. Come ci sarà sempre spazio per le nostre mitiche cene creativamente arricchite dalle portate di tutti (le nostre famiglie sembrano insomma in generale poco inclini ai “pasti precotti”) e per… la gioia semplice ma entusiasmante di poter trascorrere qualche ora insieme!!!
Coraggio, diteci cosa ne pensate, anche una sola parola è gradita…
Immagine di repertorio da una delle nostre cene...