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Spunti sull'educazione - dalla Parola di Dio

Antico testamento

Onora tuo padre e tua madre, perché la tua vita sia lunga e tu sia felice (Dt 5,16).

La sapienza mantiene forte il padre, nonostante la sua tenerezza per il figlio (Sap 10,5).

Abitua il giovane secondo la via da seguire, neppure da vecchio se ne allontanerà (Pr 22,6).

Non risparmiare al giovane la correzione, anche se lo batti con la verga non morirà; anzi se lo batti con la verga lo salverai dalla rovina (Pr 23,13s.).

Correggi il figlio e ti farà contento e ti procurerà consolazioni (Pr 29,17).

Hai figli? Educali e sottomettili fin dalla giovinezza (Sir 7,23).

Ascolta figlio mio l’istruzione di tuo padre e non disprezzare l’insegnamento di tua madre (Pr 1,8).

Figlio mio, osserva il comando di tuo padre, non disprezzare l’insegnamento di tua madre (Pr 6,20).

Il figlio saggio rende lieto il padre; il figlio stolto contrista la madre (Pr 10,1).

Chi osserva la legge è un figlio intelligente, chi frequenta i crapuloni disonora suo padre (Pr 28,7).

Non disdegnare i discorsi dei saggi, medita piuttosto le loro massime, perché da essi imparerai la dottrina. Non trascurare i discorsi dei vecchi, perché anch’essi hanno imparato dai loro padri (Sir 8,8s.).

La sapienza di Dio non entra in un'anima cattiva. … Lo Spirito educatore e santo sta lontano dall'ingiustizia (Sap. 1,5).

Nuovo Testamento

Il bambino Gesù cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. … Gesù tornò a Nazaret e stava sottomesso ai suoi genitori. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini (Lc. 2,40.51s.).

 

Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto; e voi padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell'educazione e nella disciplina del Signore (Ef 6,1-4).

 

Voi figli obbedite ai genitori in tutto; ciò è gradito al Signore. Voi padri non esasperate i vostri figli, perché non si scoraggino (Col 3,20s.).

 

Se una vedova ha figli, questi imparino prima a praticare la pietà verso quelli della propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, poiché è gradito a Dio (1Tm 5,4).

 

Scrivo a voi figlioli perché vi sono stati rimessi i peccati in virtù del nome di Cristo.
Scrivo a voi padri perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Scrivo a voi giovani perché avete vinto il maligno.
Ho scritto a voi figlioli perché avete conosciuto il Padre.
Ho scritto a voi padri perché avete conosciuto colui che è fin dal principio.
Ho scritto a voi giovani perché siete forti, e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il maligno (1Gv 2,12-14).