La grazia della speranza

Nel cuore della libera adesione dell'uomo alla chiamata di Dio si trovano la speranza, la più piccola delle tre sorelle secondo la splendida immagine di Charles Péguy nel dramma IL PORTICO DEL MISTERO DELLA SECONDA VIRTU', la fede e la carità. Effettivamente chi crede (non solo in Dio, ma anche ad esempio in un amico) subito si trova aperto a far credito, subito apre un futuro che non vorrebbe più chiuso. E' il dono e il mistero della vita umana, vista dalla prospettiva della speranza.

Riprendere questo tema e approfondire l'atteggiamento pratico corrispondente significa andare alla radice della crisi spirituale dell'uomo contemporaneo e della cultura occidentale, come ha ben visto il Papa Benedetto XVI nella sua ultima enciclica SPE SALVI (salvi per la speranza). Infatti l'apertura o la chiusura dell'orizzonte del vivere umano su una dimensione promettente della vita, capace di impegnare la libertà umana verso Dio come futuro dell'uomo, è la sfida decisiva e insieme quotidiana del vivere 'moderno'.

Mentre la Parrocchia predispone l'occasione per riflettere adeguatamente sulla lettera pontificia, offriamo un piccolo contributo (clicca qui per leggerlo...), frutto di una predicazione del tempo di Avvento, il tempo per eccellenza della speranza.

Uno spunto interessante è offerto dal disegno della pagina iniziale del giornale parrocchiale Diapason (Natale 2007 ammiralo qui), che, per la valente mano di Nicoletta Barbieri, da anni fedele e acuta interprete delle grandi feste cristiane e dei momenti salienti della vita della nostra comunità parrocchiale, presenta la grazia della speranza. Tale infatti è il titolo del disegno, nel quale il sole o la stella del mattino - secondo la tradizione iconografica cristiana sono entrambi segni di Cristo luce del mondo - illumina il globo terrestre, ossia il mondo umano. Questo, tranquillamente adagiato nella potente mano di Dio Creatore, è preservato al cadere nel baratro del vuoto e del peccato, che minacciosamente si spalanca al di sotto. La speranza è la forza del tempo del vivere umano, quando ad esso si unisce la l'incrollabile benevolenza di Dio.