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Soppressione treno

Desidero porre all' attenzione di tutti una notizia che in se potrebbe non avere nulla di particolarmente tragico, nè di particolarmente interessante, ma se la si analizza con un po' di attenzione ha dei significati nascosti che a mio avviso meritano di essere approfonditi. Sulla Voce di Mantova di ieri veniva riportato che a partire dal 14 giugno prossimo il treno Intercity Scaligero che collega la nostra città con Roma verrà soppresso, in entrambe le direzioni. Veniva inoltre riportato che questo treno sarebbe già dovuto essere stato cancellato a partire da aprile, ma grazie all'insistenza di un sindacato dei viaggiatori il treno non era stato cancellato. Ora però sembra che non ci sia più nulla da fare, anche se si sta pensando di fare un ultimo tentativo per evitare che il treno sia soppresso. In ogni caso l'Intercity è già dato per cancellato, tant'è vero che ho fatto delle prove sul sito delle ferrovie dello stato, e dal 14 giugno non figura più. Ho anche domandato a un impiegato allo sportello della stazione di Mantova, il quale mi ha confermato che il treno doveva già da molto tempo essere sospeso, e che il prossimo taglio è deciso. Forse tutto questo per molti di voi non ha nessun significato particolare, tuttavia vorrei proporvi di vedere la questione da questo lato: le stazioni ferroviarie sono l'unica arteria che collega una città al resto del paese, se questa non ha un aereoporto (in realtà vi sarebbe anche l'autostrada, ma questa risulta comunque molto meno economica del treno, oltretutto considerando quanto continua a crescere il prezzo del petrolio, e poi se si deve andare in una città grande e sconosciuta il treno è di indubbia praticità); ora, io frequento piuttosto spesso la stazione di Mantova, e ho visto che nell'arco delle 24 ore vi sono soltanto due treni a lunga percorrenza che collegano il nostro capoluogo col resto dell'Italia (4 se consideriamo andata più ritorno), per il resto sono solo regionali. Se tolgono questo Intercity, non resterà che un unico treno, dopo di che saremo isolati quasi completamente dal resto del paese in cui siamo (anche perchè l'altro treno non collega Mantova con la capitale). Per inciso faccio anche notare che in tutti i capoluoghi adiacenti alla nostra zona ci sono almeno 3 o 4 treni a lunga percorrenza ogni ora, e che vi sono stazioni anche più piccole della nostra con un numero maggiore di tali treni. Quello che desidero che comprendiate è che con questo taglio non si farà altro che isolare la nostra città da tutta l'Italia, quasi fosse una città straniera. Di questo passo avremo solo regionali, e resteremo completamente tagliati fuori. Non discuto che questo taglio sia stato deciso per ragioni valide, quasi sicuramente di risparmio, poichè Trenitalia tanto bene non deve stare, però ugualmente dal mio punto di vista sopprimendo questo Intercity è come se ci dicessero: "voi non contate nulla, siete il fanalino di coda dell'Italia, potete anche restare senza treni che non succede nulla di grave". Questo è secondo me il messaggio che trapela da questo gesto delle FS, per quanto possa essere motivato, e devo dire che come mantovano mi sento abbastanza offeso. Spero che dopo avere letto queste righe anche voi vi sentiate offesi, così come che si riesca a trovare una soluzione per evitare che restiamo isolati. Chissà che con questo forum non sia possibile contribuire in piccola misura in tale direzione. Contribuite anche voi.

servizi "primari"

Non c’è dubbio che molto lascia perplessi nelle politiche di questi ultimi 20 anni.
Politiche orientate a due principi generali con i quali veniamo martellati di continuo: privatizzazione e riduzione dei costi. 
Ma se questi due orientamenti sono proposti come la strada maestra verso la soluzione di ogni problema, mi pare che in concreto le cose vadano un po’ diversamente.
Solo per restare sui grandi temi potremmo parlare di sanità, di istruzione, di energia, di università e ricerca, di telecomunicazioni o, come hai proposto tu, di infrastrutture.
In tutti questi casi ci hanno ben spiegato che occorreva ottimizzare e razionalizzare. In pratica: tagliare. Così di volta in volta sono stati assunti dei super-manager superpagati esperti di organizzazione, licenziamento e taglio, maestri nell’arte del budget e del controllo di gestione. Spesso questi stessi manager, col beneplacito del sistema politico di turno, si sono spostati da un’azienda all’altra per somministrare le loro (presunte?) ricette risolutive. Ricette che sicuramente contengono alcuni elementi giusti e ineludibili, ma forse ne dimenticano altri altrettanto importanti, quali ad esempio il diritto di tutti al servizio, la qualità del servizio e il punto di vista del cittadino.
E in effetti non a caso sta accadendo che, lentamente ma inesorabilmente, i servizi di qualità stanno diventando sempre più appannaggio di chi detiene elevate possibilità economiche. Perchè non c’è dubbio che la soppressione di un treno sia risibile per chi può spostarsi con l’aeroplano o comunque con un comodo monovolume granturismo. Non c’è dubbio che un anno di attesa per un intervento chirurgico ospedaliero non costituisca problema per chi può permettersi l’intervento immediato in una prestigiosa clinica, magari straniera. Non c’è dubbio che il degrado di una scuola di periferia non sia un problema per chi ritiene opportuno formare i propri figli in una prestigiosa Scuola Internazionale. 
Gli esempi potrebbero continuare a lungo, ma il concetto è semplice: la disponibilità economica marca sempre più la differenza tra le persone. Anche a livello di quelli che trent’anni fa avevamo imparato a concepire come dei servizi primari garantiti per tutti i cittadini. 
Con buona pace di tutti i fruitori abituali del treno Intercity Scaligero che presto sarà soppresso.......

penalizzazione dei più piccoli

Tutto quello che affermi è secondo me corretto, tuttavia, nel caso specifico del treno Scaligero, io aggiungerei un elemento che secondo me gioca un ruolo importante: la penalizzazione di una realtà piccola, come appunto Mantova, che non raggiunge i 50.000 abitanti, a favore delle realtà più grandi. Non c'è nulla da fare, è il destino dei più piccoli quello di essere penalizzati e perdenti di fronte ai più forti, e pure questo è un esempio concreto. Mai le FS lascerebbero senza treni importanti città grandi, diciamo con 200.000 o più abitanti, ma di una cittadina come la nostra, chi se ne frega. Ce ne freghiamo noi, o per lo meno io, non solo perché comunque quel treno può essere molto comodo, e in effetti talvolta mi è capitato di prenderlo, ma anche perché, come ho già sottolineato, un collegamento col resto del paese è importante per il prestigio di una città. Può essere che un capoluogo di provincia abbia solo regionali? Si ritrova sconfinato nella sua zona, tagliato fuori dal resto del paese. E questo è il nostro destino, se non si trova qualche rimedio. Può anche capitare che una città piccola, anche più di Mantova, sia comunque su qualche linea importante, e allora resta comunque ben collegata, ma non è nemmeno questo il nostro caso. Insomma, quello che voglio sottolineare è come, anche da questi elementi, che a prima vista sembrerebbero di secondaria importanza, emerge l'esclusione a cui inesorabilmente la società relega i più piccoli, i meno forti, perché non interessano a nessuno. E, tanto per cambiare, guardacaso succede così ovunque. Nella scuola, nella famiglia, nel mondo del lavoro, dappertutto chi è più piccolo, chi viene dopo è meno importante, e quindi calpestato. Come possiamo fare noi piccoli per salvarci? Dobbiamo uccidere chi è più forte di noi perché smetta di calpestarci? ma dopo finiamo in galera, mentre i nostri calpestatori in galera non ci vanno...per concludere, sono talmente dispiaciuto per lo Scaligero che, essendo dovuto andare a Bologna questa settimana martedì e mercoledì per cercare inutilmente un lavoro degno, e avendo trovato un amico che mi ha ospitato a dormire in modo di fare andata e ritorno una sola volta, ho voluto fare entrambe le tratte Mantova-Bologna e Bologna-Mantova con lo Scaligero, nonostante il costo più elevato e la scomodità degli orari (e la comodità del non dover cambiare...), e almeno il treno Mn-Bo era davvero piuttosto frequentato, alla faccia delle FS.

Trenitalia...

...Ogni tanto ne fa una buona!!

Anche a me dispiace molto per la soppressione del treno per Roma, per molti dei motivi che segnali anche tu, Tomi. Allora visto che oggi ho ricevuto questa notizia la voglio condividere, anche perchè in questi giorni in cui si parla di continui rincari del petrolio, non è male che ci si preoccupi anche di organizzare iniziative che favoriscano scelte alternative. Magari a qualcuno dei nostri ragazzi che sta programmando le vacanze può essere utlie....

Roma, 11 giu. (Apcom) - Una settimana o un weekend di  vacanza
all`insegna del risparmio e nel rispetto dell`ambiente.  Basta
andarci in treno e scegliere una delle strutture  ricettive
contrassegnate con l`etichetta ecologica di Legambiente Turismo. 
Questi i capisaldi dell`accordo sottoscritto e presentato oggi a
Roma da  Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo Ferrovie
dello Stato e da  Legambiente Turismo.

L`iniziativa è valida fino al 31 dicembre 2008 e  prevede una
riduzione sul costo del soggiorno, dietro presentazione di  un
biglietto ferroviario di andata e ritorno del valore complessivo
minimo  di 20 euro. La formula di sconto è strutturata in due
offerte distinte e vale  per qualsiasi tipo di struttura, dal bed
and breakfast agli hotel a 4/5  stelle: l`offerta settimanale
consente di soggiornare per 7 notti con  colazione e pagarne solo
5; quella del weekend, invece, offre la possibilità  di
soggiornare per 3 notti con colazione e pagarne 2. Per usufruire
della  promozione, basta informare la struttura al momento della
prenotazione che ci  si vuole avvalere dello sconto e all`atto del
saldo, presentare il biglietto  ferroviario di andata e ritorno.
Non sono previste limitazioni circa il tipo  di treno o il
servizio utilizzato e la riduzione è applicabile anche ai  turisti
stranieri che acquistano i biglietti Internazionali  all`estero.

Saranno inoltre a disposizione per la clientela che  aderisce
all`iniziativa promozionale soluzioni di trasporto in loco  a
basso impatto ambientale quali biciclette, car sharing e mezzi
pubblici,  di cui saranno acquistabili i biglietti e forniti gli
orari. Per ulteriori  informazioni sull`iniziativa e sapere quali
strutture aderiscono  all`iniziativa, basta consultare il sito
www.legambienteturismo.it  o il  sito www.ferroviedellostato.it
nella  sezione "Trenitalia per i passeggeri".

Soppressione completata

cara CristinaB, ho letto due o tre volte il tuo commento relativo all'iniziativa di Trenitalia della vacanza all'insegna del risparmio e del rispetto per l'ambiente. Sinceramente non ho approfondito ulteriormente la questione, e non ho letto il materiale dei link che tu stessa hai inviato nel tuo commento. Non metto in dubbio che questa iniziativa sia valida, anche se non la conosco bene; mi fido pienamente del tuo giudizio. Tuttavia, informo ufficialmente te e chiunque voglia leggere queste righe che il treno scaligero è stato rimosso, e il collegamento diretto Mantova-Roma ora non c'è più. Gli orari sono cambiati domenica scorsa, e l'Intercity è stato effettivamente tagliato, proprio come previsto. Ora abbiamo un solo treno a lunga percorrenza, per il resto solo treni locali. Sto aspettando che ci tolgano anche quello, in modo da isolarci definitivamente...dopo questo gesto ignobile, non mi importa molto che Trenitalia abbia avuto questa iniziativa; proprio per questo non sono stato lì a leggere il materiale informativo al riguardo. Come ho già detto, ribadisco anche che quel treno non era affatto poco utilizzato, almeno nella tratta di andata: io stesso l'ho preso, e c'erano molti passeggeri. Certo, non era uno di quei treni pieni di pendoalri finché c'è un centimetro cubo libero, uno di quelli da 200 passeggeri che ne contengono 2000, per intenderci, ma secondo le FS un treno per poter circolare deve essere a tutti i costi stipato fino all'inverosimile, in modo che per i viaggiatori diventi una tortura?? Mi sento davvero molto offeso come mantovano da questo gesto: se proprio c'era bisogno di tagli, le FS potevano piuttosto eliminare qualche treno da quelle stazioni che hanno 50 o 100 treni a lunga percorrenza al giorno, che rappresentano sicuramente un costo molto più elevato, invece di fare questa operazione che sembrerebbe studiata col proposito di penalizzarci. In definitiva, questo taglio non doveva essere fatto, e l'iniziativa che tu hai sottolineato non basta per perdonare le FS. Spero solo che presto quel treno venga ripristinato, sia per il prestigio della città che per la comodità dei cittadini, ma come crederci?