Diapason - Novembre 2008

Ho apprezzato tantissimo l'articolo scritto da Don Antonio in apertura del nostro giornale: senza giri di parole e con un po' di malinconia tra le righe, sono stati evidenziati degli aspetti vitali che stanno intrinsecamente modificando l'assetto pastorale della nostra comunità cittadina. Nonostante e soprattutto perché ognuno è affezionato alle sue radici, alla realtà in cui è cresciuto e ha operato, si è resa necessaria un'unione non invasiva: dove si spera che si instauri, rinnovato, un dialogo tra noi giovani "vicini di casa". L'oratorio è una fondamentale opportunità di crescita individuale e di gruppo e un oratorio vuoto è ciò che di più desolante ci possa essere e sono sicuro che, con l'aiuto preziosissimo di Don Antonio e della sua esperienza ricchissima, si possa interagire tra noi e i giovani di Santa Apollonia con molta gioia, portando entusiasmo e fondendo le nostre esperienze di gruppo, i nostri campeggi, i nostri Grest, le nostre attività, i nostri percorsi di catechismo e formazione, con il risultato di ampliare le nostre amicizie. Un grosso plauso a Don Antonio, che sono veramente felice che possa essere un punto di riferimento per i suoi parrocchiani super affezionati, ma anche una possibilità per noi di Sant'Egidio di trarre ciò che di buono ha fatto nella sua vita da sacerdote ed è stato tantissimo! Grazie a Don Alberto e a Don Antonio per il lavoro che stanno facendo.