Diapason - Pasqua 2008

Gli amici missionari del Brasile con la loro lettera pasquale stimolano in me due riflessioni. La prima riguarda la preghiera nella quale vediamo le spaventose sofferenze dei miseri del mondo dentro le terribili sofferenze del Cristo sulla Croce. Questo è un mistero troppo grande, ma sul quale non dispero di poter scrivere qualche riga più avanti, seguendo quello che mi è sembrato lo stile e il metodo seguito e maturato da Don Claudio Bergamaschi negli ultimi anni, prima della sua improvvisa morte: è lo Spirito Santo che illumina nella preghiera!

Inoltre apprezzo molto la volontà dei vescovi, dei preti e dei laici di procedere uniti nlla missione, formulando e segunedo un comune programma di impegno e di testimonianza della fede. In fondo il succo della fede è la comunione dei fratelli di fede con il loro unico Signore. Imparare sempre di nuovo questa fiducia reciproca è un ottimo stimolo, per il quale devo ringraziare gli amici e fratelli di Sao Matéus, che raccomando a tutti specialmente in questa settimana di animazione missionaria in parrocchia.

Se possibile mi sembra anche più bello di altre volte il disegno di Nicoletta per il Diapason pasquale. Rileviamo al lettore che parecchio tempo prima di accingersi a pensare il disegno, Nicoletta viene invitata a leggere e a meditare a lungo (e per non meno di dieci volte!) un'appropriata pagina del vangelo. Nel caso di questa pasqua si tratta del vangelo di Giovanni, capitolo 20, dal versetto 1 al versetto 10. Un testo impegnativo, ma quanto mai suggestivo che Nicoletta ha tradotto nella bellissima immagine di Maria di Magdala che, smarrita per aver trovato il sepolcro di Gesù aperto, corre dai discepoli (l'anziano Pietro e il misterioso più veloce discepolo che Gesù amava). La donna, pur smarrita, è piena di dinamismo, i discepoli quasi bloccati: tutti sono colti nell'attimo precedente l'illuminazione della fede che porterà a comprendere le Scritture e a ricordare la verità delle parole con cui Gesù aveva annunciato la sua risurrezione.

La Pasqua è la verità che non viene mai meno. Di nuovo buona Pasqua!

Grazie anche a Leo, che aggiorna continuamente il nostro sito!