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A concerto !!!

Data e Ora evento: 
05/01/2013 - 21:00

Tra ragazze e ragazzi c'è una gran voglia di suonare e cantare, meglio ancora se davanti a un pubblico intelligente, attento e simpatico. Così, dopo la bella esperienza della festa di S. Egidio il primo settembre, offriamo una nuova opportunità. SABATO 5 GENNAIO 2013 alle ore 21 in oratorio (via Frattini 32) sono invitati tutti i ragazzi, che possono presentare idee diverse: canti, musica solo strumentale, danze, scene, ecc. Come si comprende c'è ampia libertà di scelta di stili e contenuti.

General Manager della serata sarà MARTA (347 4712437), che valutando le proposte stabilirà la scaletta degli interventi.

Se qualche spettatore porterà un dolce, non resterà intonso, lo stesso vale per qualche bibita. Ci auguriamo fantasia e cretività, un buon vademecum per il nuovo anno!

Vi seguo da Roma. Da molto

Vi seguo da Roma. Da molto tempo non mi affacciavo sul vostro sito. Siete sempre una consolazione per chi, come me a Roma, sente troppo vicini gli eventi del Vaticano. Stamattina mi chiedevo perché mai Georg, a Castelgandolfo, debba esercitarsi nella bella attività del sentire la musica; perché, precisano, Georg non solo si diletta nel suonare il piano, ma gli piace sentire la musica. Georg, che è giovane e in forze, e con lui tutta la numerosa famiglia dei preti e delle suore, dovrebbe essere impegnato nel volontariato e dovrebbero girare per le strade facendo la cerca del cibo, come fra' Galdino, raccontato da Manzoni, faceva la cerca delle noci. Vogliamo parlare della Curia? Meglio di no. Oppure di quella brava gente dell'Opus Dei, che è uno dei tanti modi che conoscono per nominare invano e insultare il nome di Dio. O vogliamo commentare come e quanto abbiano sfinito ed esautorato i tentativi di Ratzinger di porre un freno a tutte le loro libidini, dal sesso al denaro?
L'Italia e' in agonia e loro pensano a come fregarci, non pagando l'imu su immobili che producono reddito. E che redditi! Oppure ripuliscono il denaro criminale nella banca di ...Dio.
Evidentemente loro sanno che l'inferno e' una finzione catechistica, sennò sarebbero più virtuosi. Ci vorrebbe un Grillo anche per loro, per farli tremare un po', un "Grillo" evangelico che ricordi a tutti lo spirito del Vangelo e che li cacci tutti dal tempio, con l'ignominia che meritano. Tristezza e dolore. Ma bisogna proseguire il cammino. Grazie per la consolazione che la vostra fertile comunità porge a chi entra, anche senza bussare, nel vostro sito. Saluti. Gis

amarezza...

Bentornata a trovarci Gis, in attesa di un tuo ritorno di persona qui a Mantova le porte del nostro sito sono sempre aperte e, spero, accoglienti!

C'è amarezza nel tuo intervento, ma anche la franchezza di dire cose scomode che toccano nervi scoperti. Non penso che la maggior vicinanza al Vaticano renda più insopportabili certe cose: oggi i multimedia, purtroppo o per fortuna, rendono presente-qui-e-ora ogni circostanza ed evento. Sono tante le cose che non piacciono, tante le cose che non sopportiamo proprio. Ma se la denuncia è legittima e anzi doverosa, non cediamo però allo sconforto (non so a Roma... qui a Mantova diciamo "non buttar via il bambino con l'acqua sporca"). C'è uno spazio, che è lo spazio della nostra storia individuale, della storia delle nostre comunità, delle nostre famiglie... uno spazio piccolo ma enorme in cui poter sperimentare che il Vangelo brilla, magari (soprattutto?) nel nascondimento, nella più semplice quotidianità, nella fraternità, nella solidarietà. Senza telecamere, senza megafoni, senza premi. E pure senza consenso. E, pensiamoci bene!, la chiesa è fondata su questo. Forse allora non c'è bisogno di invocare "un Beppe Grillo": Gesù ha fatto piazza pulita nel tempio e ci ha dato parole cristalline e inequivocabili dopo aver superato, lui stesso e senza sconti, il deserto! E nel dubbio, nello sconforto, anche nella rabbia, queste parole possono essere la nostra luce e, perchè no, la nostra forza.

Speriamo che questo tempo di Quaresima possa essere un'occasione in più per mettersi profondamente in discussione, scrostarsi di dosso le scorie permanenti di una sporcizia "collosa" e fastidiosa. Partendo da noi stessi e dalle persone e relazioni che ci sono affidate.

A presto, torna a trovarci più spesso.

GRAZIE

Carissimo Leo,
neanche qui buttiamo il bambino con l'acqua sporca; si', lo diciamo anche noi. E io cerco di farlo, responsabilmente, a causa dell'età. Il mio intervento sul sito nasce da un malessere antico, acuito dalla rinuncia del Papa et cetera et cetera...e allora ho cercato un rifugio; ho pensato di fare un giro sul vostro sito che non visitavo da tanto, pur pensandovi sempre, con sincera e affettuosa ammirazione. Ho guardato con divertita simpatia i vostri ragazzi, ho cercato di indovinare i volti di Lucia, Francesco e Federico; ho giocato un po' con i ricordi (lo faccio spesso) ho letto qualche intervento, ho immaginato di voi, della vostra comunita', ho ammirato il vostro impegno, la tenacia, non priva di freschezza. Avevo trovato l'orto, il giardino in cui riversare alcuni umori dolenti, certa di ricavarne sollievo e consolazione. Un moto di umile egoismo. Confesso. Percio' ti ringrazio con tutto il cuore per aver dedicato tempo e riflessione alle mie ruvide parole. E spero di vedervi a Mantova; chissà che non riesca entro l'anno...ma c'è tempo.

ruvide parole...

Cara Gis, guarda che non hai niente da "confessare"... e anzi per la verità mi piace molto l'idea che ci hai offerto di questo nostro spazio come "l'orto, il giardino in cui riversare alcuni umori dolenti, certa di ricavarne sollievo e consolazione": che bello se ogni membro di questa comunità, reale e virtuale, si sentisse libero di aprire il proprio cuore con serenità, fiducioso di trovare rispetto, parole, sostegno, proposte... linfa da parte di altri. Perchè non possediamo noi la verità, ma è la verità che pian piano ci si disvela grazie alla ricerca personale e alla mediazione paziente di chi incontriamo e ci cammina a fianco. Certo, con tutte le difficoltà che questo cammino sempre comporta! Forse "ho dedicato tempo alle tue ruvide parole" (come dici tu), ma sappi che queste mi hanno arricchito e mi hanno stimolato a cercare. Piuttosto io vedo il problema opposto, soprattutto di questi tempi: forse nelle nostre comunità cristiane ci si confronta troppo poco, oppure si parla troppo per antagonismo, contrapposizione, ideologia (come ci viene inculcato da troppa comunicazione di massa!!).

A questo punto, confido di rivederti a Mantova ;-)

Dolcezza

Mi accodo a "leo" ma rispondendo a "Gis", semmai meriti una risposta. Di errori e incongruenze è infettato qualsiasi ambiente, non esclusi i meandri del Vaticano, ma la posizione di quel Georg che sembra essergli tanto famigliare e di tutti coloro che oggi si trovano a servire direttamente Papa Benedetto XVI nel suo ritiro non è certo da mettere in discussione, anche se dedicano tempo ad ascoltare musica. E non credo che la panacea della Chiesa sia il volontariato, attività presa spesso come bandiera dell'impegno ecclesiale, ma che chiunque anche non cristiano può fare bene e meritevolmente, ammettendo semmai che un cristiano dovrebbe avere sull'argomento una marcia in più, non certo un merito.

Mi sembra che sia più consono al momento attuale e anche al tempo liturgico nel quale siamo immersi, l'aggiustamento di "leo" che richiama con delicatezza il problema della conversione personale sulla scorta di un "provocatore" come Gesù Cristo, abbassando un poco i toni sulle accuse alla corruzione romana.

Se proprio vogliamo parlare di carità mi rifaccio a quanto detto recentemente dal Santo Padre (Messaggio di Quaresima 2013, citato anche sul sito della Diocesi di Mantova semmai qualcuno lo consulti) riguardo all'EVANGELIZZAZIONE, prima e inderogabile forma di carità, azione per cui la Chiesa è ciò che è; la Carità e la Verità poggiate sulla Parola di Dio, proposte al peccatore, al lontano, al distratto, all'uomo pragmatico di oggi, al politico, all'economista, a me e a te che normalmente abbiamo altro cui pensare.

Eppure nello stesso sito diocesano compare l'incongruenza (vi ho già accennato recentemente ma nessuno ha raccolto) di lanciare una catechesi morbida (6 minuti di YouTube ogni settimana per 5 volte, la terza esce domani) perché I GIOVANI DESIDEREREBBERO PARTECIPARE ALLLE CATECHESI QUARESIMALI MA NE SONO IMPEDITI DA IMPEGNI DI STUDIO E DI LAVORO. Ma questa è una mistificazione con la quale il centro di pastorale giovanile si sta arrampicando sugli specchi! I giovani per quanto edonistici e distratti e diperatamente impegnati nell'affermazione di se stessi, hanno un fisiologico bisogno di autenticità, e l'Annuncio della Buona Notizia DEVE essere fatto faccia a faccia, anche se SCOMODO e IN ORARI SCOMODI. Nel Vangelo di oggi (Lc 4,24-30) Gesù rischia la vita in mezzo ai propri concittadini; vogliamo essere da meno, lasciando che Gesù si allontani rifiutato dai nostri orecchi distratti?

E lasciamo in pace Benedetto XVI che sono sicuro sta lavorando molto per la Chiesa ora non meno di sempre, assieme ai suoi collaboratori, nel nascondimento, nello studio, nella preghiera e perché no permettendosi un po' di corroborante buona musica.

Non so se sono rimasto in tema o se ho rilanciato qualcosa in aggiunta, saluti carissimi.

Atty

BOH

ARIBOH!
AUGURI, ATTY

Tutto bellissimo!

Le foto sono bellissime, la serata è stata bellissima, i nostri ragazzi sono bellissimi .... bravi, pieni di talenti, di voglia di vivere, di esprimersi, di esserci ... belli dentro.

E il nostro cuore pieno della loro bellezza, della loro energia, della loro musica ...

Il nostro cuore commosso, aiutato dalla loro esuberanza e spensieratezza ad aprirsi alla speranza ...

Vi aspettiamo ancora, ragazzi!

Un abbraccio a tutti voi!

Sissi

Reportage...

Grazie a tutti i ragazzi della bellissima festa di musica, ballo e creatività che ci hanno regalato.

Con l'impegno a ritrovarci ancora...

ISCRIZIONI E INFORMAZIONI

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ISCRIZIONI

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Marta