Diapason - Pentecoste 2023
Continua il nostro cammino attraverso i tempi forti del periodo liturgico, sottolineati dalle pagine di Diapason, che in questo ultimo numero riassume l'intero percorso dalla Pasqua alla Pentecoste.
In copertina campeggia in tutta la sua potenza ed espressività la rappresentazione di Antonio Ricciani, sulla quale vi invito a soffermarvi per qualche istante almeno prima di addentrarvi nella lettura.
Da pagina 2 "Cristo è risorto, alleluja", stimolante riflessione della nostra Aurora sul significato della Pasqua, grande mistero di amore, di gioia, di luce, di morte e resurrezione. Un mistero antico, eppure sempre nuovo e capace di rinnovare tutto, dentro di noi e attorno a noi.
Prosegue a pagina 4 don Alessandro Franzoni, co-parroco dell’Unità Pastorale di Marmirolo, con una serie di spunti mirati a cogliere e sviluppare elementi della "Libertà interiore di Gesù". Cogliere o quantomeno intuire da cosa dipendesse la sua libertà interiore ci può permettere di maturare in questa direzione così importante, promessa di serenità e di gioia.
A pagina 8 Arianna Giovannini propone una riflessione sul "Mercatino missionario" che si è svolto nella nostra parrocchia. Capita di dire "come ogni anno", ma in realtà ogni volta questo piccolo-grande segno si compie grazie alla dedizione e all'impegno di tante persone che vi si dedicano e alle quali va la nostra riconoscenza.
La relazione dell'ultima seduta del Consiglio Pastorale parrocchiale del 16 marzo 2023 ci viene riportata a pagina 9 da Chiara Lanza. Chiude la relazione una riflessione sulle difficoltà redazionali nell'ambizioso progetto del nostro Diapason, per la numerosità e corposità delle sue pubblicazioni. Siamo tutti invitati a considerare che il nostro personale impegno e apporto è molto importante per consentire a questa preziosa iniziativa di continuare ad arricchirci anche in futuro.
Da non perdere la profonda riflessione "Martiri o testimoni" proposta da Arianna a pagina 10, che traendo spunto dalla memoria di figure che hanno dato la loro vita per testimoniare la fede cristiana, finisce certo per scuotere almeno un pochino anche le nostre coscienze sopìte.
Chiude il numero, a pagina 12, Giampaolo Zapparoli con "Tanti auguri, don Antonio!", una lettera toccante che ripercorre le innumerevoli ragioni di gratitudine per don Antonio Bottoglia, giunto ai suoi 103 anni di vita, ma direi soprattutto ai 70 anni di servizio nella parrocchia di Sant'Apollonia. Tanti i ricordi, le immagini, la ricchezza seminata in questo lungo arco di tempo. Grazie anche da tutti noi, che l'abbiamo conosciuto solo più di recente.
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