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10^ - 20/10/2007 Mantova - Grosseto 0-0

 Nubi oscure sul nostro Mantova !! 

20 ottobre 2007
Mantova – Grosseto:   0 - 0
Ammoniti: Abruzzese, Innocenti, Passoni, Piocelle

Ieri mi sono avviata allo stadio con la sgradevole sensazione che ci fosse un solo risultato possibile. Perché in quella situazione né una sconfitta (ovviamente!) né un pareggio avrebbero potuto rappresentare un risultato buono per il nostro Mantova. E puntualmente la sensazione negativa si è trasformata in opprimente realtà. Il risultato finale di 0 a 0 ha scoperchiato di nuovo un pentolone colmo di problemi di cui francamente è difficile capire l’origine.

Ma… andiamo con ordine. E partiamo dal cielo sopra il Martelli, dove in 90 minuti è successo veramente di tutto: siamo passati da un sole quasi estivo al pungente vento siberiano che alla fine del primo tempo si è abbattuto insieme a un gelido scroscio di pioggia sulle teste dei presenti. Pronti a reagire alla repentina rivoluzione metereologica con un simpatico e convinto: “MA CHE CALDO CHE FA…”.

I tifosi biancorossi si riparano sotto i propri colori
I tifosi biancorossi si riparano sotto i propri colori

Nel frattempo sul rettangolo di gioco si stava dispiegando uno spettacolo tutt’altro che entusiasmante. Nel primo tempo il Mantova è stato davvero troppo contratto e guardingo, e pur non consentendo mai agli avversari di superare la metà campo si è tuttavia esaurito in uno sterile possesso palla. Risultato: un paio di situazioni da gol abbastanza occasionali e purtroppo sventate da Bressan, portiere avversario nella ormai consueta giornata di grazia.

Il più pericoloso dei nostri ancora una volta è stato Valerio Di Cesare che, praticamente disoccupato nella sua zona di competenza, ha offerto un paio di affondi interessanti nonchè il tiro più pericoloso della partita. Se quel pallone avesse superato il portiere ora staremmo parlando di tutt’altro, ma purtroppo con i "se" e con i "ma" nel calcio come nella vita non si va da nessuna parte.

Durante l’intervallo, nelle discussioni tra i tifosi emergeva una certa fiducia che nella ripresa la supremazia territoriale del Mantova avrebbe potuto dare dei frutti. Alla ripresa delle ostilità le cose invece hanno preso una piega se possibile ancor peggiore: pur evidenziando una certa caparbietà e determinazione di alcuni singoli, la manovra complessiva della squadra è risultata sempre più gravata da confusione tattica e da un’esasperante lentezza di esecuzione. Risultato: nessuna delle (poche!) azioni offensive create dai biancorossi è finita in rete. 

E ora siamo tutti a chiederci cosa sia successo a questo Mantova che tante soddisfazioni ci ha regalato ma che ora pare veramente irriconoscibile.
La stampa locale picchia duro, troppo duro sui biancorossi parlando di spettacolo squallido e di aspre contestazioni da parte del pubblico. Addirittura si parla di un "amore in crisi" tra il Mantova e la città, di un rapporto ferito da salvare. Esagerazioni!!! … Tanto quanto erano grossolani ed esagerati i commenti che quest’estate ci vedevano come i maggiori favoriti alla promozione finale, quasi dovessimo uccidere il campionato in stile Juve dello scorso anno.

La verità è che non c’è nessun amore ferito, almeno non nel cuore più vero della curva, dove l’amore per i colori biancorossi è stato sempre grande anche in tempi molto meno emozionanti e su campi tutt’altro che prestigiosi. Solo e semplicemente alla fine si è fischiato - ma a onor del vero si è anche molto cantato a favore della squadra - perché non sarebbe stato giusto nascondersi che qualcosa non va. Ma del resto, in quale rapporto leale e sincero non ci si dicono le cose come stanno? Dalle interviste proposte dai vari media si intuisce che neppure i giocatori sono stupiti più di tanto dalla contestazione. Sia Godeas che Corona, abituati a piazze assai meno accondiscendenti della nostra, sanno che quando le cose vanno male dal pubblico possono scaturire malumori. Quello che invece è stato risentitamente rigettato dallo spogliatoio sono alcune presunte voci malevole - diffuse più o meno ad arte - che raccontano di litigi e spaccature all’interno del gruppo, voci sin’ora negate a spada tratta e con grande forza da tutti i protagonisti.

Fatto sta che ora occorre capire in tutta fretta cosa non va per provare a invertire la rotta e riguadagnare il terreno perduto. C’è ancora tempo, e non tanto per rincorrere traguardi stellari e improbabili, quanto per tornare a divertirsi tutti insieme in campo e sugli spalti. E’ questo l’unico vero obiettivo e la legittima aspettativa dei tifosi… almeno di quelli veri.
Viene naturale chiedersi perché una squadra rimasta sostanzialmente inalterata per organico e composizione tattica, dove alcuni innesti sono stati operati per sostituire giocatori validi ma più o meno a fine carriera (Pegolo per Brivio, Balestri per Mezzanotti, Passoni per Brambilla, Lucenti per Sommese, Corona per Graziani oltre a quella che doveva essere la perla del mercato, Stefano Fiore) possa essersi improvvisamente trasformata in una sorta di armata brancaleone senza idee e senza grinta. E questo dopo averci fatto assaporare due partite, contro Ravenna e Messina, che già ci facevano sentire tutti in champions league. 

Personalmente non riesco a togliermi qualche dubbio sulla conduzione tecnica di un allenatore che non ha particolare esperienza in serie B e che vanta forse qualche esonero di troppo, ma contemporaneamente non vorrei trovarmi nei panni del nostro Presidente che ha una patata bollente per le mani e che - a quanto sembra - non è per nulla intenzionato a operare cambi in corsa.
Non ci resta che sperare che ancora una volta abbia ragione lui, che sia solo questione di tempo e di fortuna e che già dalla prossima partita si possa avviare quel recupero che tutti desideriamo. Intanto noi, come tifosi, non smettiamo di stare vicini alla squadra e di sostenerla con tutta la passione e il calore che ci hanno sempre contraddistinto!
Nonostante tutto...

FORZA MANTOVA!!

 

 

Brescia - Mantova 0-3 !!!

Brescia - Mantova 0-3

Sono contento... anzi oggi sono MOLTO contento. 
E non tanto per la valenza tecnica (non ho visto la partita) o per eventuali risvolti positivi che la partita di Brescia potrà avere verso chissà quali ambiziosi traguardi.

No... oggi sono contento perchè c'è tutto un "CUORE MANTOVA" che amo e che oggi di certo si è preso una bella soddisfazione ed una grande rivincita. Un CUORE MANTOVA costituito da ragazzi che tante volte ho osservato correre e sudare stravolti nel solleone d'agosto delle nostre estati mantovane o cercare di scaldarsi nelle pieghe di interminabili, ghiacciati e nebbiosi allenamenti invernali. Ragazzi che SEMPRE hanno dato prova di amare la nostra città, di saper gioire e soffrire pienamente e fino in fondo tra noi e con noi mantovani.

Alcuni nomi ? Mattia, Gaetano, Manuel, Mirko, Emi, Alessandro, Cristian, Claudio, Stefano ............... con al fianco dirigenti che come tutti faranno anche errori tecnici e umani ma che ogni volta di più ci rendono orgogliosi per uno stile che nel calcio sta via via scomparendo ...

Oggi sono contento, molto contento... percepisco lo 0-3 di Brescia colmo di significati che non si possono neppure dire ... al di la' di tutto ... e percepisco tutto l'orgoglio di ragazzi che ormai da lungo tempo si sono guadagnati sul campo il diritto di POTER CORRERE OGNI VOLTA sotto la nostra Curva Te, sia da vincitori che da sconfitti ... perchè tutto potremo pensare di loro, tranne che in ogni partita non gettino sempre il loro cuore oltre l'ostacolo !!!

Sì, oggi sono contento ... oggi sono davvero molto contento ...