30^ - 15/03/2008 Mantova - Brescia 1-1

FUORI DAI GIOCHI (FINALMENTE!) 

Mantova Brescia 1 a 1 e fine delle pur esigue prospettive di agganciarsi al carro delle prime sei.
Eppure... non è stata certo una partita mal giocata dai biancorossi.
Eppure... non si sono visti più di tanto gli 11 punti che in classifica separano le due formazioni.
Eppure... i ragazzi, pur mostrando le solite difficoltà in difesa, non hanno sfigurato di fronte a una squadra che con tutta probabilità l'anno prossimo calcherà altri palcoscenici.

Ancora un gran gol di Godeas !!!

Il nostro "carrarmato" Denis Godeas ci ha incantato ancora una volta con un gol di potenza, impeccabile, che ci ha fatto esultare ancor prima che la palla entrasse in rete, perchè quando vedi il Denis da solo in area che carica le molle per saltare in quella maniera hai già un'idea piuttosto precisa di come andrà a finire.

E io... cuore di mamma, per un attimo ho sperato che il mio ragazzino, alla sua prima partita al Martelli, potesse sventolare la sua bandiera fino alla fine, per una vittoria che tutti volevamo, ma in cui pochi credevano davvero. E difatti Possanzini non ci ha lasciato illudere per molto tempo: sono bastati 3 minuti perchè un errore difensivo speculare a quello che ha consentito al Mantova di passare in vantaggio si riproponesse nella nostra area, e il match era di nuovo in parità. Da quel momento le squadre si sono assestate in campo e hanno dato vita a una partita piacevole ma senza particolari emozioni. Al Mantova comunque il merito di aver lottato e di averci creduto fino al fischio finale. Al Brescia, compagine sicuramente più attrezzata, rimane un punto che alla fine gli servirà per fare la differenza.

E così il Mantova lascia sul campo le ultime chances di arrivare ai play off... sì, avete letto bene, io dico: “finalmente”!! Credo che in fondo sia positivo per il Mantova che dopo questa ennesima - speriamo ultima - prova d'esame, nessuno più si aggrappi a remote possibilità di raggiungere il fatidico traguardo (o per lo meno si astenga dal dichiararlo apertamente!). Credo che se ci mettessimo a contarle supereremmo la decina di partite affrontate “all'ultima spiaggia”, pensando di non avere altre possibilità di far valere il nostro potenziale e di essere estromessi da traguardi importanti se si fosse fallito il risultato pieno. Non a caso il campionato del Mantova ha trovato una realistica metafora nell'immagine ben offerta dal nostro capitano: l'ottovolante. Tutta la curva Te, tutta la tifoseria mantovana appesa per le spalle, piedi a penzoloni stile Blutornado di Gardaland in una travolgente corsa in cui non fai in tempo a essere nel punto più in alto, a sognare finalmente di prendere il volo, che sei già a un metro da terra senza neppure sapere come.
A dire la verità la Curva già da qualche partita che ha rinunciato ai sogni di gloria e, a riprova che avevo ragione a dire "finalmente", stiamo ricominciando a offrire prestazioni di tifo degne della nostra calda piazza. Sabato, contro il Brescia, abbiamo realizzato una coreografia veramente bella

Ribolle di entusiasmo una curva Te colorata a festa

e coinvolgente, con tantissime bandiere biancorosse. I nostri amici gemellati bresciani credo abbiano apprezzato, ed anche i cori offerti dalle due tifoserie a inneggiare reciprocamente le squadre sono stati un bel momento di aggregazione. Prendiamo quindi atto che, seppur un po' in ritardo rispetto alla curva, anche la squadra e la società sono tornati con i piedi per terra e che da qui alla fine cercheranno di onorare la maglia e di giocarsi ogni partita come se fosse l'unico impegno in calendario. Se i ragazzi riusciranno a mantenere questa concentrazione fino alla fine potremo essere loro grati, perchè vedremo ancora delle belle partite e potremo forse toglierci qualche soddisfazione. Non dimentichiamo che abbiamo davanti ancora quasi tutti gli scontri con le squadre della zona nobile della classifica e in genere sono queste le partite che preferiamo, in cui le squadre non si chiudono a riccio e accettano di giocare a viso aperto.

Non sarà facile per la coppia di allenatori riuscire a mantenere alta la concentrazione del gruppo, in assenza di tutti gli obiettivi che fino a poche settimane fa ancora sembravano a portata di mano. Credo però che, se ci riusciranno, sarà un’esperienza formativa per il carattere del gruppo di ragazzi che rimarranno anche l'anno prossimo a sudare per i colori biancorossi. Sono convinta che, tra tutti i problemi emersi quest'anno, il primo in fondo sia stato l’eccessiva convinzione di aver già vinto quando la squadra era ancora in ritiro a Brentonico. Non per supponenza credo, ma forse per quel "chiodo fisso" di sentirsi in credito con la sorte dopo la "maledetta" notte torinese, per il fatto di avere un organico con qualche nome più altisonante del solito, e per avere in fondo lottato ai vertici anche con le squadre stellari dello scorso campionato.
Ma nel gioco più bello del mondo la palla non sempre va’ dove dovrebbe andare e il più forte sulla carta non sempre risponde alle attese. E quando sei convinto che non vedrai mai più un campionato finire a 85 punti, scopri che forse non passerà neppure un anno prima che tale record venga agevolmente superato. E quando per gioco provi a fare una proiezione dei punti che hai in classifica in una stagione che puoi definire fallimentare, scopri che con gli stessi punti l’anno scorso saresti arrivato sesto.
Perciò non è il caso di farsi del male pensando che sarebbe bastato un campionato solo un po’ più “normale” perché il nostro Mantova a questo punto fosse ancora in piena corsa per tutti gli obiettivi. Meglio fare come i giocatori, pensare a una partita per volta con lo scopo di divertirsi per 90’ minuti.
E poi... vai a vedere... dopo tutto quello che ho detto... la matematica in fondo ancora non ci condanna. ;-)  E quindi…

FORZA MANTOVA!!!!