Lettera della Santa Pasqua 2008
Cristo è risorto, alleluia
è veramente risorto, alleluia !
Parrocchia di Sant'Egidio
Pasqua del Signore Gesù 2008
È sotto gli occhi di tutti la complessità del momento che stiamo attraversando: a livello civile, a livello degli stili di vita e di comportamento, anche a livello spirituale ove domina un profondo disorientamento delle menti e dei cuori. Ma più che precipitarci al lamento (un trucco troppo facile e sbrigativo), più che ricercare cause e colpevoli (un esercizio non sempre sincero), è decisivo aprire un varco per orientarci verso la luce. Certo è possibile isolarsi ancor di più nel tentativo di costruire isole di serenità, ma subito le notizie irrompono e l’incanto è dissolto. Resta tuttavia aperta una via fondamentale: la pazienza di scavare e di vedere.
Non si può continuare indefinitamente a minimizzare la potenza disumana del male che alberga nel cuore degli uomini, la realtà più reale e insieme più terribile, quella che sembra tanto facile da evitare (basterebbe volerlo, si dice) e che invece sempre insegue alle calcagna: la potenza del peccato che terrorizzò Gesù stesso nel giardino degli ulivi e sulla croce. Dobbiamo voler scavare nel cuore umano e riconoscere, nell’umile confessione dei nostri peccati personali (prima che dei disastri del mondo), l’abisso del male.
Questo scavo conduce al punto morto della vita umana, punto espresso dalla tomba: lì si ferma anche la malizia dell’uomo, nel silenzio della sepoltura è raggiunta la fine. Proprio qui incontriamo le donne che nel primo mattino della Pasqua vanno al sepolcro: v’è un luogo più naturale di quello per trovare un uomo? Eppure esse, con somma meraviglia, non trovano Gesù. Il quale infatti nella sua vita terrena aveva scavato non solo il mistero dell’iniquità, ma con il suo immenso amore per gli uomini, aveva anche aperto gli occhi, suoi e nostri, su una vita nuova, che viene da Dio ed è partecipata agli uomini che accolgono il suo dono, la fede. Egli ha visto nella Pasqua di risurrezione la luce viva di Dio e ha orientato il nostro sguardo verso la luce di Dio, vita nuova ed eterna dell’uomo. È questa duplice pazienza, scandalizzata e beatificata, che la chiesa ci invita a celebrare nei solenni riti della Pasqua; è questo ciò che la comunità parrocchiale si impegna a vivere e che io a suo nome vi porgo con grande cordialità e rispetto,
Il Parroco Don Alberto Bonandi
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI
16 marzo |
DOMENICA DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E DELLE PALME Ore 9.30 in S. Egidio benedizione dell'olivo e processione verso S.Spirito per la S. Messa delle ore 10. |
TRIDUO PASQUALE
20 marzo |
GIOVEDÌ SANTO ore 18 in S. Egidio celebrazione della Cena del Signore (comprende la lavanda dei piedi; siamo invitati a portare offerte in denaro per sostenere i servizi della Caritas nei tre centri di accoglienza della diocesi) |
21 marzo |
VENERDÌ SANTO ore 18 in S. Egidio celebrazione della Passione del Signore |
22 marzo |
GRANDE VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE ore 22 in Santo Spirito (rito della luce nuova; annuncio della Risurrezione del Signore, ascolto della Parola di Dio, celebrazione del Battesimo e dell'Eucaristia pasquale) |
23 marzo |
DOMENICA DI PASQUA orario domenicale delle Sante Messe: - in S. Egidio alle ore 8.30 - 11.30 - 18 - in Santo Spirito alle ore 10 |
L'intera giornata del Sabato Santo è dedicata alle Confessioni (in S. Egidio)
In questi giorni viene portata ai degenti nelle case la Comunione Pasquale; si prega di avvisare per tempo in Parrocchia (v. Frattini, 36; 0376 / 323382).
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