Santa Pasqua 2019
Di Pasqua si parla poco; infatti non offre molti appigli, neppure alla pubblicità, neppure agli auguri, visto che non si sa bene che cosa augurare. Quest'anno la stessa primavera è ormai avanzata; magari qualcuno intravede più vicini giorni di vacanza. Bando alle distrazioni, veniamo al dunque.
La Pasqua ha colori forti, molto forti: sono quelli della morte, tanto più incomprensibile perché si tratta di uccisione; e dell'avvenimento inaudito della risurrezione, ossia della divina vita eterna dell'uomo Gesù di Nazareth, un punto piccolo ma fermo della storia antica. Come è possibile identificarsi con questa persona e questi avvenimenti, fino a trarne forza vitale?
La chiesa propone due punti di identificazione. Il primo riguarda, faccia a faccia, la morte, o meglio quella morte, avvolta da tradimenti, abbandoni, e anche da violenze e vergogna: è difficile restare indifferenti di fronte ad una condanna a morte (e che morte) palesemente ingiusta. La reazione cresce, anzi si moltiplica se si riconosce in essa non solo una fatalità, ma un destino vissuto con amore disinteressato, rivolto a molti, aperto come offerta e invito a te: ne va della tua salvezza, della tua libertà di donna e di uomo.
Se il primo punto di identificazione si rivolge dal presente al passato, il secondo guarda dal presente al futuro, e si riferisce alla risurrezione pasquale. Non è un'altra cosa rispetto al venerdì santo, è invece la stessa vita personale di Gesù che viene portata alla condizione perfetta e insuperabile. Perfetta attraverso il dono della vita e la celebrazione della propria vita in piena comunione con Dio. Insuperabile perché è vita che trabocca in ogni direzione. Da lì scaturisce un ruscello, la cui acqua viva puoi incanalare fino a te, per gustare l'inizio di una vita umana in comunione con Dio. Ecco, questa è la speranza cristiana come pane quotidiano dell'esistenza in un mondo tanto complesso quanto sconcertante, ma del quale siamo partecipi e responsabili. E questo è il compito che il dono della Pasqua, celebrato e rinnovato nella liturgia della comunità cristiana, ci assegna e per il quale ci incoraggia.
Con stima e rispetto: la parrocchia, don Antonio, don Andrea e
Don Alberto Bonandi - parroco
CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI
14 Aprile - DOMENICA DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E DELLE PALME
ore 9.30 in S. Caterina benedizione dell'ulivo e processione verso S. Spirito per la Messa
delle ore 10. Tutte le S. Messe sono celebrate secondo l'orario domenicale:
8.30 in S. Egidio, ore 10.30 in S. Caterina, ore 11.30 in S. Egidio, ore 17.30 in S. Caterina.
TRIDUO PASQUALE
18 aprile - GIOVEDI SANTO ore 18 in S. Egidio celebrazione della Cena del Signore
(Comprende la lavanda dei piedi, e la raccolta delle offerte a sostegno del centro di prima accoglienza della Caritas cittadina)
19 aprile - VENERDI SANTO ore 18 in S. Caterina celebrazione della Passione del Signore
20 aprile - GRANDE VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE ore 22 in Santo Spirito
(Rito della luce nuova; annuncio della Risurrezione del Signore, ascolto della Parola di Dio, celebrazione dell'Eucaristia pasquale)
21 aprile - DOMENICA DI PASQUA orario domenicale delle S. Messe.
• L'intera giornata del Sabato Santo - 20 aprile - è dedicata alle Confessioni (in S. Egidio e S. Caterina).
• In questi giorni viene portata nelle case la Comunione Pasquale; si prega di avvisare per tempo in Parrocchia (v. Frattini, 36; 0376/323382).
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