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Lettera per il Natale 2016

PARROCCHIA di S. EGIDIO - S. APOLLONIA            via Frattini 36, 0376/323382

 

SANTO NATALE DEL SIGNORE GESU CRISTO

 

Da molte parti si sente dire che mancano segni di speranza, che si vive alla giornata e che il futuro assomiglia a un grande punto di domanda. Certamente quel piccolo mondo mantovano in cui molti di noi sono cresciuti sta cambiando: molto velocemente, anche se non ci sono scossoni violenti. Se ne accorge chi lavora e si sposta, chi cerca lavoro e deve aggiornarsi, chi mette su famiglia e si guarda intorno. Ma ce ne accorgiamo tutti: gli immigrati sono in mezzo a noi, volti nuovi che non conosciamo e che non ci conoscono, anche se non manca chi si impegna all'accoglienza e supera le paure. Per altro verso siamo coscienti che i processi di lunga portata come trasformazione del lavoro e immigrazione sono irreversibili. In poche parole dobbiamo affrontarli. Due piccoli suggerimenti che vengono da Betlemme.

Anzitutto guardiamo vicino: non ci mancano il cibo, la casa, la scuola, la cura della salute, e più di una comodità per una vita decorosa, e più persone che in modo diretto o indiretto si prendono cura di me e di noi. Quanto 'diritto' abbiamo di lamentarci e di inveire contro altri? Perché non riconoscere che vediamo con i nostri occhi i segni quotidiani della vicinanza e della provvidenza di Dio Padre, con il quale siamo tutti chiamati a collaborare? Questi segni, che per tanti uomini, donne e bambini sono e restano miraggi, sono per noi luci autentiche, che invitano subito a impegnarci con fiducia e con intelligenza.

Ma ciò non basta; tristezza e abbattimento sono malattie dell'anima, e non si curano efficacemente con qualche regalo alla moda. Occorre una speranza più grande che superi il nostro cuore e colmi il desiderio di vivere bene. QUESTA SPERANZA può essere solo un dono che viene a noi dal cielo, da Dio, accolta con fede, essa permette di vedere il mondo, gli altri e noi stessi con lo sguardo benevolo di Dio. Così benevolo da mandare in mezzo a noi il suo Figlio, nato da donna, da Maria. Così benevolo da rendere buoni e fiduciosi anche noi, oggi. Dice il Signore: "lo sto alla tua porta e busso; se mi apri entro da te e ceno con te". Queste parole meravigliose non scaturiscono solo dalla bocca del Figlio di Dio divenuto uomo; possono uscire dalla bocca di ogni uomo e donna, fratello e sorella: basta ascoltarle! Con la speranza nel cuore, nella preghiera, nella fraternità, i più cordiali auguri.

don Antonio, don Marco, don Alberto.
                                                                                   

 


Calendario delle celebrazioni

In questi giorni viene portata nelle case la Santa Comunione alle persone che non possono venire alla chiesa; avvisate per tempo in parrocchia (0376 / 323382).

Sabato 24 dicembre: l'intera giornata è dedicata al Sacramento della Confessione (in S. Egidio e S. Caterina).

 

SANTO NATALE: nella notte del 24 dicembre alle ore 22.30 S. Messa in S. Caterina.

Alle ore 23.30 in S. Egidio - Ufficio delle letture e canto dei Salmi; segue la Solenne Messa di Mezzanotte.

Le altre Sante Messe del Natale vengono celebrate secondo l'orario domenicale: ore 8.30 (in S. Egidio), ore 10 (in S. Spirito), ore 10.30 (in S. Caterina), ore 11.30 (in S. Egidio), ore 17.30 (in S. Caterina).

 

Le Feste del Natale del Signore comprendono anche queste solennità:

Maternità divina di Maria (domenica 1 gennaio), Epifania del Signore (venerdì 6 gennaio), Battesimo del Signore (Domenica 8 gennaio).