Dall’ASCENSIONE alla PENTECOSTE (5 giugno 2022)
DALL’ASCENSIONE ALLA PENTECOSTE 5 giugno 2022
Parrocchia di S. Egidio e S. Apollonia
Via Frattini, 36 Mantova 0376 / 323382
Vangelo secondo Luca (capitolo 24, dal versetto 46 al 53):
La festa dell’Ascensione del Signore è in un certo senso una festa di passaggio.
Da una parte essa prende l’avvio dalla passione del Signore (così è scritto nella Legge di Dio: il Cristo dovrà soffrire e morire); dal venerdì santo riparte l’azione di Dio Padre che riuscita il Messia e gli dona pienamente e definitivamente la sua gloria, la vita stessa di Dio (il Cristo doveva risuscitare dai morti); perciò egli ora vive per sempre, la morte non ha più potere su di lui. Questo è il senso della professione di fede: ‘siede alla destra del Padre’, ossia condivide il suo potere di salvezza. Attraverso la croce e la risurrezione Gesù ritorna al Padre che lo aveva mandato.
Dall’altra parte Gesù ritorna al Padre con lo sguardo rivolto al futuro: i discepoli ricevono la missione di predicare il Vangelo nel nome di Gesù (il suo medesimo Vangelo, non un altro), in quanto ne sono i testimoni, e godono dell’autorevolezza del Vangelo di Gesù; annunciano cioè la grazia della conversione e del perdono dei peccati. Devono tuttavia attendere la venuta di quello che il Padre ha promesso: lo Spirito Santo infatti è la grande promessa di Dio, perché dove opera lo Spirito lì nasce o rifiorisce la vita (Battesimo e Confessione), lì si riceve forza per praticare gli insegnamenti del Signore, lì cresce la speranza di vita eterna. E lì si forma la chiesa, la comunità dei credenti in Dio, il quale ha mandato Gesù e lo Spirito.
E mentre prega, il Cristo risorto viene portato definitivamente verso Dio, e si stacca dalla chiesa benedicendola con tutti i doni di Dio. Tra poco inizia la missione degli Apostoli. Da dove? Da Gerusalemme naturalmente, la città della Pasqua di Gesù. Quali saranno i confini? Fin dove? Non c’è risposta a questa domanda: non ci sono confini né nel tempo, né nello spazio. A tutti gli esseri umani deve poter arrivare la gioia del dono di Dio. Fin quando? Fino al ritorno di Gesù, quando egli radunerà dal mondo e dalla storia tutti gli eletti di Dio per partecipare anche a loro la pienezza del suo Regno.
O SPIRITO PARACLITO, le nostre menti visita
di grazia colma l'anima di chi creasti provvido.
Consolatore ottimo, il dono dell'altissimo,
sorgente, fuoco, carità, consacrazione intima.
O donator benefico di sette doni mistici,
sul labbro degli Apostoli le lingue tu moltiplichi.
I nostri sensi illumina, d'amore i cuori penetra;
rafforza i corpi deboli col tuo potente impeto.
Le forze ostili dissipa, la pace dona all'anima;
con te per guida, o Spirito, scampiamo dal pericolo.
A noi rivela, o Spirito, il Padre e l'Unigenito,
uniti a te nell'intimo d'amore inestinguibile.
AVVISI
Martedì 31 Maggio chiudiamo il mese dedicato in modo particolare alla preghiera del Santo Rosario: nell’impossibilità di fare la tradizionale processione, ci incontriamo direttamente nella CHIESA DI SANTA CATERINA (corso Garibaldi) alle ore 21.
Domenica 5 Giugno solennità della Pentecoste a chiusura del tempo pasquale.
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