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Sesta settimana di Pasqua 17-23 maggio 2009

 

Sesta settimana di Pasqua 17-23 maggio 2009 

Evangelo secondo Giovanni, capitolo 14, dal versetto 23 al 29 (Se uno mi ama osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e penderemo dimora presso di lui… Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che io vi ho detto…).
Salmo n. 67 (Dio abbia pietà di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto).
 Il primo frutto della Pasqua di Gesù, Pasqua di morte e di risurrezione, è il dono abbondante e definitivo dello Spirito Santo. Dalla sera stessa della domenica di risurrezione, a numerose altre apparizioni del Risorto fino alla Pentecoste, e generosamente anche dopo la Pentecoste, il Padre manda per mezzo di Gesù lo Spirito.
Lo Spirito santifica l’uomo con la remissione dei peccati; egli rende il cuore umano fedele nell’osservanza dei comandamenti di Dio; egli invia i discepoli quali testimoni qualificati del Risorto; egli toglie la tristezza e riempie di gioia; egli rinnova la vita rendendo gli uomini che riconoscono Gesù figli Dio; egli raduna la Chiesa facendone l’inizio del popolo di Dio, quel popolo dei redenti che – speriamo – accoglierà tutta l’umanità nel Regno di Dio: senza distinzione di razza, lingua, nazione, cultura; egli alimenta la speranza di una vita piena e perfetta, nella completa confidenza con Dio e nella carità verso gli uomini. Ecco sul tema la pagina forse più bella di Paolo (dalla lettera ai Romani, 8).
 
Non c’è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Poiché la legge dello Spirito che dá vita in Cristo Gesù ti ha liberato dalla legge del peccato e della morte. Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito. Quelli infatti che vivono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli invece che vivono secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Ma i desideri della carne portano alla morte, mentre i desideri dello Spirito portano alla vita e alla pace. Infatti i desideri della carne sono in rivolta contro Dio, perché non si sottomettono alla sua legge e neanche lo potrebbero. Quelli che vivono secondo la carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo spirito è vita a causa della giustificazione. E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. Così dunque fratelli, noi siamo debitori, ma non verso la carne per vivere secondo la carne; poiché se vivete secondo la carne, voi morirete; se invece con l’aiuto dello Spirito voi fate morire le opere del corpo, vivrete. Tutti quelli infatti che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo: “Abbà, Padre! ” Lo Spirito stesso attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se veramente partecipiamo alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
 
AVVISI
Martedì 19 maggio alle ore 19 in canonica incontro on i genitori dei bambini che si preparano alla prima Comunione. E alle ore 21 in Santo Spirito incontro con i genitori dei ragazzi che si preparano alla Confermazione.
Continua tutte le sere da lunedì a venerdì alle ore 21 in S. Spirito la preghiera mariana del mese di Maggio.
 
VENERDI’ 22 MAGGIO pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine delle Grazie, insieme con la Parrocchia di S. Apollonia (è anche la memoria di Santa Rita). Partenza da S. Egidio e S. Spirito alle ore 20.30 per poter iniziare alle Grazie alle ore 21.