Quinta di Quaresima (13 - 19 marzo 2016)
PARROCCHIA di S. EGIDIO e S. APOLLONIA 0376/323382
QUINTA SETTIMANA di QUARESIMA 13 - 19 marzo 2016
Per la preghiera personale e familiare:
Vangelo secondo Giovanni, capitolo 8, dal versetto 1 al versetto 11: Donna, nessuno ti ha condannata?... Neanch'io ti condanno. Va’ e d'ora in poi non peccare più.
Salmo n. 126
Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro».
Grandi cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia.
Ristabilisci, Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime mieterà nella gioia.
Nell'andare, se ne va piangendo, portando la semente da gettare,
ma nel tornare viene con gioia, portando i suoi covoni.
Possiamo immaginare una struttura a tre gradi per cogliere almeno in parte la ricchezza dell'incontro tra la donna accusata di adulterio e Gesù. Il primo è la condizione della donna all'epoca e nella società di Gesù: una condizione non solo di sottomissione, ma di sottovalutazione, fino ad essere considerata proprietà del padre prima e del marito poi.
Il secondo grado è più pesante. La donna è accusata di aver commesso adulterio, cioè di aver violato il suo corpo, proprietà esclusiva del marito. Si noti che quel gruppo di uomini che la accusano stanno dalla parte di coloro con uno dei quali la donna ha commesso adulterio; ma dell'adulterio dell'uomo non marito non si parla... Già, l'adulterio è condannato solo perché commesso dalla moglie! Ma questa è la giustizia dei maschi, dalla cui parte sta anche la legge. E' vero che al tempo di Gesù di fatto l'adultera non veniva punita con la morte per lapidazione, ma l'umiliazione diventava permanente. Ebbene Gesù comincia il contro interrogatorio non con l'adultera, ma silenziosamente con gli uomini. Dopo il putiferio il grande e imbarazzante silenzio: e nel silenzio ognuno ha tempo e occasione per esaminare la propria coscienza e il proprio peccato... e andarsene... A questo punto diventa evidente il peccato non tanto della donna, quanto degli uomini accusatori; ad essi non può spettare il ruolo di giudici, poiché essi stessi sono invece sotto accusa (da parte di Dio e di Gesù).
Il terzo grado è meraviglioso: stanno di fronte Gesù e l'adultera, loro soli; che cosa succederà?
L'imprevedibile: Gesù si sottrae al ruolo che gli era stato assegnato, il ruolo del giudice che condanna applicando la legge; e rivela sé stesso come il Dio che perdona, il Dio il cui potere supremo è la restituzione della dignità alla donna e all'uomo peccatore, il Dio che rinnova la vita, non colui che la uccide. Ecco l'incontro pasquale di Dio e dell'uomo: stanno di fronte "la misera e la misericordia" (S. Agostino).
---------------- In settimana viene portata nelle case la lettera pasquale con una breve riflessione,
gli auguri e il programma delle principali celebrazioni della Settimana Santa ----------------
AVVISI
Lunedì 14 marzo alle ore 20.45 nella canonica del Duomo (dietro la chiesa): incontro di tutti catechisti dell'Unità Pastorale centro storico.
Martedì 15 marzo alle ore 21: catechismo degli Adulti (lettera ai Romani).
VENERDI 18 MARZO: SOLENNITA DEL PATRONO S. ANSELMO - ore 18 in Duomo solenne concelebrazione cittadina.
DOMENICA 20 MARZO - INIZIO DELLA SETTIMANA SANTA - DOMENICA DELLE PALME Processione delle Palme da S. Caterina alle ore 9.30 a S. Spirito per la S. Messa delle ore 10.
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