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Quinta di Quaresima (29 marzo, 4 aprile 2009)

Quinta settimana di Quaresima 29 marzo–4 aprile 2009      
Parrocchia di S. Egidio - 0376 / 323382

 

Per la preghiera personale e familiare:

Evangelo secondo Giovanni, capitolo 12, dal versetto 20 al 33 (Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto).

Salmo n. 51 (Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia; nella tua grande bontà cancella il mio peccato).

 

Certo per molti aspetti la nostra vita è assai misteriosa: non solo per la sofferenza che inattesa ci sorprende, non solo per le svolte che improvvisamente gli avvenimenti le imprimono; ma più ancora per una serie di leggi che segretamente la governano.

Una di queste riguarda la relazione tra vita e morte, e morte e vita. Spontaneamente, specie da giovani e adulti, tratteniamo con forza la vita nelle nostre mani e nelle nostre decisioni. Ma poi ci accorgiamo essa che ci sfugge, e che la vera ricchezza proviene non da ciò su cui abbiamo tanto investito, ma da qualche dono inatteso, o da qualche persona marginale e sulla quale non si era fato alcun conto .

E’ l’esperienza di Gesù: egli insegna che chi trattiene la sua vita, la sciupa; mentre chi la dona, la ritrova come vita eterna. Il nucleo della Pasqua è proprio questo: fidarsi dell’opera di Dio che consegna la vita di Gesù nella morte e gliela ridona moltiplicata nella risurrezione. Questa è anche l’esperienza dell’Apostolo Paolo, e in fondo di ogni credente: sì, dal dono della vita nasce la vita!

 

(dalla secondo lettera ai Corinzi) Però noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi. Siamo infatti tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti, ma non uccisi, portando sempre e dovunque nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù sia manifesta nella nostra carne mortale. Di modo che in noi opera la morte, ma in voi la vita. Animati tuttavia da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo, convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi con Gesù e ci porrà accanto a lui insieme con voi. Tutto infatti è per voi, perché la grazia, ancora più abbondante ad opera di un maggior numero, moltiplichi l’inno di lode alla gloria di Dio. Per questo non ci scoraggiamo, ma se anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno. Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria, perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili. Le cose visibili sono d’un momento, quelle invisibili sono eterne.

 

Avvisi

Martedì 31 marzo catechesi degli Adulti alle ore 17 e alle ore 21.

 

Mercoledì 1 – giovedì 2 – venerdì 3 aprile in S. Egidio dalle ore 19 alle ore 19.30

predicazione sul mistero della Pasqua di Gesù nelle lettere dell’Apostolo Paolo

 

Sabato 4 marzo invitiamo i cresimandi e i cresimati dell’ultimo anno al Palabam per la Traditio Symboli con il Vescovo Roberto. Partenza da S. Egidio alle ore 15 puntuali. Per partecipare è obbligatorio ritirare il biglietto e la sciarpa in parrocchia.

Ancora sabato alle ore 15.30 incontro per i genitori i cui figli si preparano alla Prima Comunione.

 

Domenica 5 Aprile solennità della Passione e delle palme: alle ore 9.30 in S. Egidio

benedizione degli ulivi e processione fino a S. Spirito per la S. Messa delle ore 10.

 

Nei prossimi giorni viene portata nelle case la lettera della Santa Pasqua con il programma delle celebrazioni. Don Alberto inizia a visitare nelle case coloro che non possono venire alla chiesa per i sacramenti pasquali.