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Terza settimana di Quaresima (20-26 marzo 2022)

TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA   20-26 marzo 2022

Parrocchia di S. Egidio e S. Apollonia

Via Frattini, 36 Mantova 0376 / 323382

Vangelo secondo Luca, capitolo 13, versetti da 1 a 9 (Se non vi convertite… Padrone abbia pazienza…).

Il Vangelo ci offre due indicazioni importanti per questo tempo di Quaresima. Anzitutto un pressante invito alla conversione: conversione sincera, profonda e urgente.

Infatti nella persona di Gesù il Regno di Dio è venuto, è in mezzo a noi; e poiché la chiamata al Regno risuona ora, oggi può iniziare il cammino di conversione, verso la Pasqua di Gesù. E' un'occasione meravigliosa, definitiva, generosa, e riguarda precisamente la salvezza di ciascuno che, stimolato dalla grazia di Dio, si risolleva dal peccato e si orienta alla misericordia del Padre. Inoltre della vita ciascuno è personalmente responsabile, e precisamente lo è davanti a Dio. Ora Dio, generoso verso le sue creature, attende frutti buoni dai doni che egli concede. Non tollera sterilità nel compiere il bene, non tollera una vita vuota e inerte, non tollera una vita dispersa nel vizio. Il tempo, cioè la vita che Dio dona, deve maturare frutti buoni. Questa maturazione esige tempo, e Dio è paziente, concedendo a ciascuno occasioni di conversione e di crescita.

Ora questa pazienza di Dio non va confusa con l'indifferenza; la libertà di ciascuno è anche la sua responsabilità; perciò ci è chiesto di essere vigilanti, si da evitare la tentazione. Il contenuto di ogni tentazione può essere riconosciuto da questo: essa rischia di vanificare o annullare il dono di Dio, chiudendoci nell'indifferenza verso di lui e verso gli altri. Non ci è possibile tentare o sfidare Dio.

In Cristo Dio egli ci offre la garanzia della salvezza, la chiamata universale e insuperabile, il dono più ricco, il frutto più gustoso. Ora è tempo di grazia, ora è tempo di salvezza.

 

Dalla prima lettera dell'Apostolo Paolo ai cristiani di Corinto

Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la guida di Dio, tutti furono battezzati in rapporto alla Legge, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio.

Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono. Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi. Non abbandoniamoci all'impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila. Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro. Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi. Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere. Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.

 

 

AVVISI

Martedì 22 marzo: lettura e commento di una pagina del libro biblico del Deuteronomio: dalle ore 18.30 alle 19, nella chiesa di S. Egidio.

Venerdì 25 Marzo: Solennità della Annunciazione del Signore, celebrazione eucaristica alle ore 18 in S. Egidio. In occasione della Quaresima, alle ore 17.30 meditazione e preghiera della Via Crucis.