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Terza di Pasqua (19-25 aprile 2015)

PARROCCHIA di S. EGIDIO - S. APOLLONIA
TERZA SETTIMANA DI PASQUA 19 - 25 aprile 2015

Evangelo secondo Luca, capitolo 24, dal versetto 35 al 48 (Così sta scritto: il Cristo patirà, e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e la remissione dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni).

Salmo n. 4
Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo; pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.
Offrite sacrifici legittimi
e confidate nel Signore.
Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?".
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

Non basta ai discepoli incontrare il Cristo risorto dai morti; essi devono ancora 'digerire' lo scandalo della croce, che tanto li ha sconvolti e disorientati. Il punto capitale non è la sofferenza subita da Gesù, bensì il fatto che Dio l'abbia permessa. Non doveva Dio difendere il suo Figlio e abbattere i suoi nemici?
Per scoprire la volontà e il progetto di Dio non resta che andare alle Scritture, ed ecco la scoperta: in molte, in tutte le pagine della Scrittura è testimoniato che il progetto di salvezza di Dio si attua attraverso la prova e la sofferenza. Se questo vale in generale per tutti i fedeli, servi di Dio, vale in modo del tutto particolare per il suo Messia. Egli è l'uomo che ben conosce il soffrire, al punto di portare su di sè il peccato del mondo intero. E perchè nessuno pensi che sì il Messia doveva passare attraverso le sofferenze per liberarsene definitivamente con la risurrezione, ecco che la medesima Scrittura presenta il Messia glorioso in un unico modo: non appena il Risorto appare, sempre e subito egli mostra le sue piaghe. Come la sua risurrezione, così le sue piaghe sono eterne! Questa condizione del Risorto rende possibile la sua intercessione; a favore di tutti gli uomini; egli continuamente si offre al Padre a nostro favore, come Paraclito che ci difende e ci protegge.

AVVISI
Mercoledì 22 aprile ore 18 in S. Egidio incontro straordinario genitori dei bambini di quarta elementare.
Giovedì 23 aprile incontro del consiglio pastorale alle ore 21 in S. Egidio.