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Terza di Avvento (15 - 21 dicembre 2019)

PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA

via Frattini, 36 Mantova               0376 / 323382

 

Terza Settimana di AVVENTO    15-21 dicembre 2019

Vangelo secondo Matteo, capitolo II, dal versetto 2 al 12 (Giovanni il Battista, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite al Battista ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!»).

 

Ancora la grandiosa figura del Battista accompagna il tempo dell'Avvento, cioè della venuta del Signore. E lo fa con la sua missione di profeta di Dio, del Dio di Israele. Egli segna per così dire il passaggio dall'antica alla nuova alleanza, nel momento più delicato. Così avviene che lui e Gesù rendono reciprocamente testimonianza.

Egli manda alcuni suoi discepoli (anche il Battista aveva discepoli) da Gesù, con una domanda decisiva e fulminea: Sei tu il Messia vero e definitivo di Dio, o aspettiamo un altro? La risposta di Gesù, che cita le parole del profeta Isaia, rimandano al suo ministero, ad alcuni suoi miracoli di guarigione (fino alla risurrezione dei morti), per concludere con l'annuncio della salvezza ai poveri. E così il Battista rende testimonianza a Gesù, che per il momento è meno famoso di lui, ma che presto lo supererà per la missione ricevuta da Dio.

Segue un inciso importante e destabilizzante: Gesù dichiara beati (felici) coloro che non trovano ostacolo sulla via della salvezza a causa di lui stesso. Infatti non c'è salvezza se non attraverso il superamento dell'ostacolo rappresentato proprio da Gesù, al quale ci si può avvicinare solo mediante la fede in Dio.

A questo punto è Gesù che attesta la grandezza del Battista: egli è un grande asceta, anzi un profeta, che agisce e parla in nome di Dio. Anzi, egli è il messaggero mandato da Dio per preparare la via del Messia di Dio. In tal modo Gesù rivela la dignità unica del Battista, ma anche la propria unica dignità e missione come Figlio di Dio.

Ecco, ora tutto è precisato perché ognuno (attraverso l'annuncio della Chiesa) si accosti con fiducia alla nascita del Salvatore e al vangelo di grazia che egli stesso incarna. Tutto è pronto perché ognuno possa accogliere la chiamata di Dio a diventare discepolo di Gesù di Nazareth.

E se qualcuno sta seguendo un altro maestro, tutto è predisposto perché ciascuno possa abbandonare un maestro poco affidabile, o solo provvisorio, e orientarsi definitivamente verso Gesù, pienezza del dono di Dio.

E per chi ha già accolto almeno inizialmente il dono di Dio, l'impegno consiste nel perseverare quando si è sottoposti alla prova, evitando accuratamente di giudicare e condannare i fratelli: è l'indicazione dell'Apostolo Giacomo, parente di Gesù.

 

AVVISI

Nei prossimi giorni viene portata nelle case la lettera del Natale del Signore, con gli auguri della comunità e l'indicazione delle principali celebrazioni natalizie.  

 

Sabato 21 dicembre: proposta di RITIRO SPIRITUALE per giovani e adulti in Santo Spirito dalle ore 9 alle ore 12; vengono offerti due momenti fondamentali, ognuno dei quali comprende una proposta di meditazione, un tempo di riflessione e di preghiera, un momento di condivisione. La proposta è pensata in modo tale che possa essere accolta anche da chi non riesce a partecipare all'intero percorso.

Nel pomeriggio in S. Egidio tempo per le Confessioni: dalle ore 15 alle ore 17.