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Terza settimana di Avvento (13-19 dicembre 2009)

PARROCCHIA DI S.EGIDIO E S.APOLLONIA 

Terza settimana di Avvento 13-19 dicembre 2009

Evangelo secondo Luca, capitolo 3, dal versetto 10 al 18 (Che cosa dobbiamo fare? Il Battista rispose: chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto … Uno più forte di me vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco)

Salmo n. 96 (Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra…)

 

Resta sempre questa domanda fondamentale nella vita: che cosa devo fare? Qual è il mio dovere? E attraverso il compimento del mio dovere raggiungerò mai la felicità? Il Vangelo, per bocca di Giovanni il Battista) inizia a rispondere a questi interrogativi in modo piano, quasi scontato: la condivisione dei beni della vita (cioè la giustizia), l’onestà professionale, il rifiuto della violenza e della prepotenza, la fedeltà matrimoniale, ecc. Ma tutto questo, pure necessario, non basta al cuore umano. Sia perché anche le azioni giuste non sgorgano spontanee e facili dal nostro cuore, sia perché intuiamo che l’uomo non può vivere di solo dovere. Occorre un orizzonte più grande e più ricco, che non a caso appare nelle profezie del popolo ebraico e soprattutto nel messaggio di Gesù. Si tratta dell’azione di Dio che rinnova il cuore e l’agire umano; si tratta del dono gratuito per il quale Dio salva l’uomo, rallegrandolo col suo perdono e con l’invito a fare festa. In poche parole, il dovere che in un primo momento non ci attira molto, diventa leggero e cercato quando ci sentiamo spinti da un dono tanto grande da faticare a resistere al suo fascino. E’ questo il dono del Natale che si avvicina: lasciarci rapire dall’amore di Dio che ringiovanisce il cuore dell’uomo e così ci permette di affrontare con fiducia il giusto dovere di ogni giorno.

 

(dal libro del profeta Sofonia)

In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me,

       perchè allora eliminerò da te tutti i superbi millantatori e tu cesserai di inorgoglirti.

       Farò restare in mezzo a te un popolo umile e povero;

       confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele.

       Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna;

       non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta.

       Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.

Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme!

        Il Signore ha revocato la tua condanna, ha disperso il tuo nemico.

       Re d’Israele è il Signore in mezzo a te, tu non vedrai più la sventura.

       In quel giorno si dirà a Gerusalemme: “Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!

       Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente.

       Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore,

       si rallegrerà per te con grida di gioia, come nei giorni di festa”.

Ho allontanato da te il male, perchè tu non abbia a subirne la vergogna.

 

AVVISI

 

Martedì 15 dicembre incontro di catechesi degli Adulti in canonica di S. Egidio alle ore 16.30 e alle ore 21.

Venerdì 18 dicembre ultima predicazione sul tema della venuta finale del Signore Gesù nella gloria: alle ore 18 in S. Caterina (al termine della S, Messa) e alle ore 21 in canonica di S. Egidio.

Sabato 19 dicembre incontro del gruppo delle giovani famiglie in oratorio di S. Egidio alle ore 18.

 

Nei prossimi giorni arriverà nelle nostre case la lettera natalizia con un saluto e una riflessione della Parrocchia.