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Seconda settimana di Quaresima (13-19 marzo 2022)

SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA   13-19 marzo 2022

 

Vangelo secondo Luca, capitolo 9, versetti da 28 a 36 (La trasfigurazione di Gesù: mentre pregava il suo volto cambiò di aspetto... Mosè ed Elia parlavano con lui della sua Pasqua di morte e risurrezione).

La trasfigurazione del Signore avviene in un momento particolarmente delicato della sua missione. Egli ha iniziato ad annunciare la gioia della salvezza, ossia il Vangelo del regno di Dio, ha chiamato alcuni uomini e donne a condividere con lui questa passione e questo impegno, ha compiuto alcuni segni di guarigione fisica e spirituale.

Quasi a sorpresa Gesù cambia registro: annuncia in modo inequivocabile che la sua missione, iniziata suscitando tante speranze messianiche, incontrerà anche, e in modo crescente, difficoltà, opposizione, rifiuto; fino alla sua uccisione; eppure l'opera di Dio da lui iniziata, avrà un compimento ancor più sorprendente: dopo la morte e dalla morte Dio lo farà risorgere, partecipandogli pienezza di vita e gloria.

Ebbene proprio di questo suo destino Gesù nell'evento della sua trasfigurazione discorre con i due grandi rappresentanti della storia e della religiosità di Israele: Mosè (colui che diede al popolo la Legge di Dio) ed Elia (il primo e più grande dei profeti).

I tre discepoli che sono con Gesù non comprendono il valore di ciò che pure confusamente vedono. Lo possono (anche noi oggi lo possiamo) solo se Dio Padre lo rivela: Gesù è il suo Figlio, l'eletto. A fronte dello sconcerto dei discepoli circa il drammatico destino di Gesù, Dio rivela che Gesù è il suo Figlio unico, l'eletto per eccellenza, colui che Dio da sempre ama e sostiene. Anche l'uccisione di Gesù non scalfisce la sua dignità unica di Messia, anzi ne conferma l'obbedienza in quanto è il Figlio eletto. La gloria di Gesù che i discepoli ora intravedono è esattamente l'anticipo della sua risurrezione, di quella gloria divina che spetta a Gesù proprio in quanto per amore affronterà la Passione.

La conclusione è semplice e diretta: Dio chiama i discepoli ad 'ascoltare' Gesù, quell'ascoltare che significa: cercarlo, seguirlo, fidarsi di lui, partecipare al suo impegno, condividere l'orientamento della sua vita, i suoi interessi. Paolo si esprime così: cristiano è colui che si comporta non da nemico, ma da amico della croce di Cristo, del suo insegnamento e del suo comportamento. La quaresima è il tempo propizio per esercitarsi in questa sorprendente amicizia.

 

Dalla lettera dell'Apostolo Paolo ai cristiani di Filippi (capitolo 4)

Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l'esempio che avete in noi. Perché molti - ve l'ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto - si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra. La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose.

 

 

AVVISI

Martedì 15 marzo: incontro aperto a tutti, compresi i genitori dei ragazzi che frequentano il catechismo parrocchiale. L'incontro è dalle 21.15 alle 22, sarà online all'indirizzo: http://meet.jit.si/ParrocchiaSegidio verrà presentato e commentato insieme il Salmo n. 50 (“Pietà di me o Dio”) particolarmente adatto per la preghiera nel tempo di quaresima.

Venerdì 18 Marzo: Festa di S. Anselmo, patrono della città e diocesi di Mantova: solenne concelebrazione in Duomo alle ore 18.