Seconda di quaresima (25 febbraio - 3 marzo 2018)
PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA
Mantova, via Frattini 36 0376 / 323382
Seconda Settimana di Quaresima 25 febbraio - 3 marzo 2018
Vangelo secondo Marco, capitolo 9, dal versetto 2 al versetto 10 (Gesù fu trasfigurato davanti ai discepoli... ma ordinò loro di non raccontare quella visione fino a che non fosse risuscitato dai morti).
Dalla lettera di S. Paolo ai cristiani di Roma, capitolo 8
31Che diremo dunque di queste cose? Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? 32Egli che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? 33Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! 34Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
35Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36Come sta scritto: Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno, siamo considerati come pecore da macello.
37Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. 38Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, 39né altezza né profondità, né alcun'altra creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.
Si sa che il punto principale è sempre lo stesso: chi è davvero Gesù? Gli equivoci sono cominciati subito fin dall'inizio e non cessano di essere riproposti. E così c'è chi riconosce il lui un uomo santo e buono, oppure un tribuno della giustizia sociale o politica, o ancora un mistico del rapporto con l'assoluto, o un profeta che opera miracoli con facilità, o un rivoluzionario, eccetera.
Dopo alcuni mesi di ministero Gesù avverte chiaramente quali e quanti equivoci si addensano sulla sua persona e la sua missione. Viene dunque il momento di dissiparli, o almeno di tentarci. Così Gesù afferma chiaramente, con la faccia dura, che il suo destino sarà segnato dal rifiuto dei capi politici religiosi, dal tradimento e infine dall'uccisione violenta, ... ma anche poi dalla risurrezione.
I discepoli sono costernati e Pietro rifiuta esplicitamente di accettare una tale sorte malvagia e ingiusta per il grande maestro e Signore. Dio stesso lo impedirà, cioè salverà Gesù da un destino tanto crudele quanto immeritato.
E quasi che le parole già pronunciate non bastassero, Gesù afferma che la sua via, la via della sofferenza e della morte, sarà anche la via del discepolo di ogni tempo: via unica per Gesù e per i cristiani, pur se in modi differenti.
Per sostenere la fede dei discepoli, indicando loro la meta, cioè la risurrezione e la gloria come segno inequivocabile della protezione e dell'approvazione di Dio Padre, Gesù conduce tre discepoli sul monte. Lì Dio si rivela e rivela la gloria del Cristo risorto: il cammino della croce diventa cammino di gloria e di vittoria.
E la voce di Dio conferma che quel medesimo sarà il cammino dei discepoli. Dunque: ascoltate e seguite Gesù.
Ecco il cammino della Quaresima: si tratta di esercitarsi costantemente in esso, preceduti e sostenuti da Cristo.
AVVISI
Lunedì 26 febbraio incontro dei catechisti alle ore 18.30 in canonica.
Martedì 27 febbraio secondo incontro di catechesi quaresimale: ascolteremo canti liturgici della chiesa russa eseguiti da un coro russo, a commento degli inni del libro dell'Apocalisse, letto quest'anno: alle ore 21 in Sant'Egidio.
Venerdì 2 marzo alle ore 17.30 in Sant'Egidio preghiera e meditazione della Via Crucis.
Sabato 3 marzo alle ore 15 incontro per i genitori dei ragazzi di seconda media.
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