Prima di Avvento (17 novembre - 3 dicembre 2016)
PARROCCHIA DI S. EGIDIO - S. APOLLONIA
Mantova, via Frattini 36 0376 / 323382 www. parrocchiasantegidio.it
Prima settimana di Avvento 27 novembre - 3 dicembre 2016
Per la preghiera e la meditazione personale e familiare:
Vangelo secondo Matteo, capitolo 24, versetti da 37 a 44 (State pronti, perché il Figlio di Dio verrà nell'ora che non immaginate).
Apocalisse, capitolo 3
Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: Sono ricco, mi sono arricchito, non ho bisogno di nulla. Ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, e abiti bianchi per vestirti e perché non appaia la tua vergognosa nudità, e collirio per ungerti gli occhi e recuperare la vista. lo, tutti quelli che amo, li rimprovero e li educo. Sii dunque zelante e convèrtiti. Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese».
Le parole del libro dall'Apocalisse possono risultare strane e le immagini forti. E' un invito rivolto alla chiesa. Si tratta in sostanza di riprendere e riascoltare la prima parola detta da Gesù all'inaugurazione del suo ministero: convertitevi! Ma ora la cosa è diversa: la conversione è richiesta non a degli estranei, ma a noi che in qualche modo abbiamo già incontrato Cristo.
Ecco allora il senso nuovo della conversione: uscire dalla mediocrità, dall'impegno minimo, dalla negligenza. Infatti sotto di essa sta un atteggiamento grave che il profeta cristiano smaschera: è l'autosufficienza, l'illusione di bastare a se stessi, di non aver bisogno di Dio. Questo dunque è il primo passo della conversione: rivolgersi a Lui con animo umile e confidente, per essere purificati.
Da dove nasce il rimprovero? Non dall'astio di Dio per noi, ma dal suo amore! E' proprio il suo amore che rimprovera ed educa. E l'educazione è un processo lungo e impegnativo, che si fa’ soprattutto ascoltando quel Dio che non si stanca di chiamare e di invitare.
Ma forse Dio è lontano? No, è già alla tua porta e addirittura bussa. A questo punto chi ascolta (cioè crede) gli apre la porta e così avviene l'incontro. L'incontro è la festa di una cena tra amici, nella reciprocità di un dono scambiato.
C'è ancora una sorpresa: si celebra una vittoria, non una vittoria qualsiasi, ma quella sul male che minaccia e insidia la vita personale e collettiva degli esseri umani, e che trascina verso la morte. E questa vittoria è di Gesù, è di Dio suo Padre, ed è di tutti coloro che seguono Gesù; perciò Dio Padre, Gesù e i suoi discepoli siedono sullo stesso trono; è insomma la vittoria di tutti!
A fronte di questo dono e di questa offerta straordinaria la tensione o meglio l'attenzione deve essere altissima. Ecco il senso dell'avvertimento di Gesù; state sempre pronti, non conoscete l'occasione, il tempo, nel quale vengo a visitarvi... per la vostra gioia e salvezza compiuta!
AVVISI
La preghiera è la prima forma di vigilanza cristiana,' ricordiamo che nei giorni feriali in S.Egidio alle 17.45 recitiamo la preghiera dei Salmi del Vespro; e ogni domenica alle 9.40 in S. Spirito recitiamo la preghiera delle Lodi.
Altra forma è l'impegno della attenzione concreta verso chi è nel bisogno. Oltre ai modi individuali della vita di ciascuno, ricordiamo l'impegno della nostra parrocchia con i turni per la pulizia degli ambienti della cucina di CASA Caritas – S.Simone. Per ulteriori informazioni ed eventuali disponibilità rivolgersi presto in parrocchia.
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