SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L'UNITA' DEI CRISTIANI

Dall'inizio del novecento, per iniziativa di un pastore protestante, alcune chiese hanno iniziato a proporre come intenzione centrale di pregare per un'intera settimana per l'unità di coloro che professano la fede in Gesù Cristo, figlio di Dio, incarnato nel grembo di Maria, morto e risorto per la salvezza degli uomini.

L'iniziativa, ha preso forma poco a poco e si è progressivamente diffusa tra protestanti, cattolici e ortodossi. Merito in particolare del grande movimento ecumenico internazionale, del Concilio Vaticano II, del movimento giovanile di TAIZE', e di alcune grandi personalità di tutte le principali confessioni cristiane.

Da qui l'accordo intervenuto di pregare tutti insieme per la stessa finalità durante gli otto giorni dal 18 al 25 gennaio di ogni anno.

Ad ogni anno viene affidato un tema specifico, oggetto di riflessione e preghiera comune tra le confessioni cristiane.

Ovviamente ci uniremo anche noi a tale inziativa, specialmente durante la celebrazione delle Sante Messe, sia domenicali che feriali. 
Ma ognuno è invitato a farlo anche personalmente nella propria preghiera.

Impressionante il modo in cui si esprime il documento del Concilio Vaticano II sull'ecumenismo (Unitatis Redintegratio), nell'esordio:

"Il ristabilimento dell'unità fra tutti i cristiani è uno dei principali intenti di questo sacrosanto Concilio. Da Cristo Signore la Chiesa è stata fondata una e unica, eppure molte comunioni cristiane propongono se stesse agli uomini come la vera eredità di Gesù Cristo; tutte invero asseriscono di essere discepoli del Signore, ma pensano in modo divergente e camminano per strade diverse, come se Cristo fosse diviso. Tale divisione non solo contraddice apertamente alla volontà di Cristo, ma è anche di scandalo al mondo, e danneggia la santissima causa della predicazione del vangelo ad ogni creatura".