Pena di morte
Vorrei offrire un nuovo spunto di riflessione, e se possibile alimentare un nuovo dibattito. La pena di morte va abolita oppure no? Personalmente, quando ero bambino ero a favore, ma crescendo le mie posizioni si sono un po' ammorbidite. Tuttavia, il dubbio su cosa sia giusto fare di fronte a certi delitti rimane. Perché questa è una delle mie più salde certezze, che un uomo per essere uomo, e quindi degno a tutti gli effetti di questo nome, non deve semplicemente esistere, ma deve anche adeguarsi ai comportamenti che lo rendono tale. Chi uccide bambini innocenti (ad esempio si pensi al piccolo Tommy di Parma), non solo fisicamente, ma anche psicologicamente, torturandoli o sfruttandoli, economicamente o sessualmente, a mio parere, se consapevole dei suoi atti, non è più degno di essere chiamato col nome di uomo. Lo stesso vale per tutti coloro che commettono o hanno commesso delitti orrendi, distruggendo altri esseri umani in modo atroce. Se volete un esempio concreto, il primo che mi viene in mente riguarda i nazisti; potrebbe sembrare anacronostico, ma io guardo l'aspetto nel suo insieme, a prescindere da luoghi o tempi, e in ogni caso da quel periodo storico non sono passati ancora 70 anni, e quindi alcuni nazisti sono ancora in vita. Detto questo, la questione della pena di morte è collegata con una duplice e contrastante esigenza: da un lato ogni essere umano ha diritto inviolabile alla vita, e questa va sempre difesa e protetta; d'altra parte, chi si macchia di certi delitti, quelli più aberranti, perde per sempre quella dignità connaturata nell'essere umano, quella che ci distingue dagli animali feroci o dagli oggetti inanimati. E allora, è giusta la pena di morte o la detenzione a vita? Francamente confesso che di fronte a certi misfatti provo ancora la tentazione di optare per la prima alternativa, pur riconoscendo il valore sacro della vita degli esseri umani. Sottolineo che quando parlo di delitti atroci non mi riferisco all'omicidio in senso assoluto: c'è modo e modo di uccidere, si può ammazzare un'altra persona senza farla soffrire o torturandola, inoltre non è secondo me da valutare allo stesso modo chi uccide in seguito a qualche fatto di particolare gravità o per motivi del tutto futili. Ogni delitto è un delitto, e va trattato e punito come tale, ma il dubbio sulla pena di morte rimane solo per quelli più efferati, e più gratuiti. Tocca ora a voi esprimere i vostri dubbi in merito.
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