Un pizzico di Sant'Egidio... campione regionale di basket!
Cari amici, permettete una piccola digressione rispetto ai temi più consueti di questa rubrica (istituzionalmente "calciofila"), per segnalare proprio "UN'ALTRA PARTITA" che ci tocca da vicino: questo fine settimana la nostra Lucy, con la squadra del Basket2000 San Giorgio, ha vinto il campionato regionale Under17 di basket . Un pizzico di orgoglio tutto santegidiese per una bella impresa, ottenuta al cospetto delle quotatissime squadre dell'area milanese. Ma oltre alla soddisfazione per l'impresa sportiva, desidero condividere una piccola riflessione scaturita da questa tre-giorni lecchese, credo in qualche modo comune a tanti altri genitori coinvolti dagli impegnativi percorsi sportivi dei propri bimbi, e dei propri ragazzi ...
Ci sono emozioni difficili da dire. E anche solo da prevedere. Semplicemente ci finisci dentro, dentro fino al collo, e allora ti prendono e ti portano via dove vogliono loro.
Così è successo nei giorni scorsi a Mariano Comense, con le nostre ragazze impegnate nella loro “final four”, in questa estenuante e stupenda esperienza insieme.
Ognuno di noi si portava dentro la propria storia, quelle immagini che ciascuno conserva dentro quasi senza saperlo ma che poi escono fuori, quando vogliono loro. A volte storie e immagini dure, come quelle di Monica e di Francesca (cara, ti aspettiamo presto!!!), a volte immagini capaci di disarmarti tanto sono normali e semplici. E così d’improvviso ho “rivisto” la palestrina della Nievo e quelle piccole bambine che guidate da Gianluca conducevano imperterrite la loro personale battaglia contro un canestro, io accostato dietro alla porticina l’ultimo quarto d’ora per godermi i primi improbabili progressi. E gli altri papà lì vicino, non sapevo ancora chi fossero, oggi invece lo so bene… Tempo dopo il passaggio alla Bertazzolo con la Chacha, finalmente solo bambine e così potevano formare la prima squadretta: ricordo come adesso la Chacha che al primo allenamento le ha fatte sedere in cerchio e le ha fatte guardare in faccia come gruppo. Oltre alla Lucy, c’erano due gemelline piccoline bionde e ricciole con la faccia da birbe (il loro nonno, o forse zio, tra un aneddoto e l’altro sul basket mi diceva che erano bravissime, ma allora pensavo fosse di parte), la Anna, la Francesca, la Chiara, la Giulia, e poi la Virgi, fortissima e inarrestabile (quanto dannare quel ginocchio, coraggio che stiamo aspettando anche te!). I papà dietro le quinte attendevano l’ora di riportarle a casa, mentre queste piccoline lavoravano con una disciplina e un’intensità sorprendenti. A metà stagione si presentò un istruttore nuovo, dissero che veniva dal Basket San Giorgio e si chiamava Antonio. Nella seconda parte della stagione, quando la Chacha non poté più seguire le ragazze, Antonio subentrò ad allenare il gruppo e cominciò pian piano a far respirare e intuire una prima idea di agonismo. La Francesca “Ciccia” e l’Alice si sono aggiunte in quel periodo, avevano un anno in più e in campo si vedeva eccome. Le prime amichevoli contro i maschietti finivano tutte più o meno 100-20 per noi: queste piccolette erano inarrestabili. Una sera si giocò contro Bancole, nella squadra avversaria c’era una piccolina bravissima, rubava palla e non mollava niente anche se la sua squadra le stava buscando di brutto. Il bello fu che appena finita la partita si presentò ancora tutta sudata e disse candidamente che voleva aggregarsi anche lei: e così anche Sofia salì a bordo.
Dall’anno successivo tutto il gruppo si trasferì da San Pio a San Giorgio, fu proposto il primo campionato esordienti e le nostre ci si buttarono dentro a capofitto: primo posto imbattute nel girone di Verona, vittoria negli spareggi provinciali di Mantova, 3° posto alle finali regionali di Valmadrera, 3° posto al torneo di Schio, due sole sconfitte in stagione: come dicevamo allora sorridendo, era proprio il gruppo delle “Invincibili”… da allora sono passati oltre 4 anni, inutile tentare di dire tutto, ognuno ricorda bene… tante storie, la passione di tanti allenatori, tanti allenamenti, tante partite, tante trasferte... quante volte noi papà a parlare, a organizzare, a programmare, con le ragazze a spremersi sul campo… Quest’anno è sembrata forse ancor più dura, il gruppo praticamente spezzato in 3 tronconi per le tante emergenze che si sono presentate fin da settembre. Ma le ragazze non hanno mollato, hanno resistito, anzi sono state più toste che mai… noi genitori abbiamo provato, come abbiamo potuto, come abbiamo saputo, ad accompagnarle e a sostenerle. Ed è così che pochi giorni fa siamo saliti a Mariano Comense, con la nostra valigetta di immagini e di storie, ciascuno i propri… ad accompagnare le nostre ragazze, vedendole lottare, giorno dopo giorno (sì, proprio quelle là, le nostre bambine della Nievo e della Bertazzolo!), lottare come tigri, oltre gli infortuni (se non davvero troppo gravi), oltre le cicatrici, oltre le botte, i dolori, la fatica, le tensioni, le paure… quante emozioni che ci hanno regalato!!! Emozioni difficili da dire, da capire, anche da contenere. Emozioni che adesso fanno parte di noi, nuove immagini colorate che sono la nostra storia e la storia di questo meraviglioso gruppo di ragazze. GRAZIE RAGAZZE!!!
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