Salta navigazione.
Home

Dal secondo diario di Vera Reggiani 19 luglio 1992 - 8 agosto 1993

19 luglio 1992

Dopo tante tergiversazioni e ripensamenti, dopo tantissimi e inani tentativi, dopo molti giorni passati dall’ultima decisione presa, oggi riprendo a scrivere uno zibaldone, un diario delle vicende di ogni giorno per fissarne il ricordo e poterne più tardi fare memoria.

È stata molto bella questa mattina la meditazione di …, a commento del vangelo di Marta e Maria. Quello che Gesù vuole insegnare è l’ “ascolto” (Deuteronomio, Ascolta Israele). Ascoltare non è prestare un’attenzione superficiale che ogni pensiero banale distrae e confonde, non è scegliere le parole da ascoltare per rifiutare quelle che non ci sono congeniali, ma è essere disponibili col cuore.

 

17 agosto 1992

I miei propositi vanno tutti a farsi benedire, probabilmente per pigrizia, comunque li riprendo e ricomincio.

 

15 settembre 1992

Volevo scrivere le mie impressioni sul viaggio in Irlanda (bellissimo!) e sulla settimana di pastorale (molto toccanti le meditazioni di …) e anche registrare le piccole e grandi cose che accadono tutti i giorni, ma non sono riuscita a vincere la difficoltà che trovo a tenere il diario. È un vero peccato! Ho ancora mucchi di carte e ritagli raccolti in cartelle e cartellette che voglio leggere e registrare, prima di eliminarle. La mole è tanta e la mia disponibilità di registrazione molto ridotta, chissà se riuscirò a liberarmi di tutto questo arretrato.

 

25 settembre 1992

Anche i giorni degli esercizi sono passati con grande velocità e niente ho notato su questo diario. Ho l’impressione di perdere le cose che non noto e che spariscono nel dimenticatoio. Pazienza! Non so se riuscirò a farlo qualche volta. …

Forse sarà la volta che rinuncerò a ritagliare e a conservare tutti quei foglietti che oggi mi affliggono.

 

28 settembre 1992

Il ritiro a Fontanafredda di ieri predicato da … mi è piaciuto moltissimo. Ho imparato molte cose sulla preghiera che spero di mettere in pratica, anche se non è facile.

 

4 ottobre 1992

“Signore aumenta la nostra fede”.

La fede non è poca o tanta, ma è o tutto o niente. La fede sfugge sempre di mano. L’immagine del vero credente è quella del servo inutile: siamo figli di Dio se ci riconosciamo suoi servi. Gesù è la vera figura del credente

 

8 novembre 1992

«Si dovrebbe proseguire con maggior impegno quello che il Concilio Vaticano II chiamò aggiornamento, che è la lettura della Parola di Dio nella realtà in cui siamo situati» (Card. Lorscheider).

 

26 novembre 1992

È certo che non so scrivere il diario anche se mi riprometto sempre di farlo. Eppure mi servirebbe molto per fissare e ricordare tutte le cose che accadono o che mi vengono in mente e che spesso spariscono senza riemergere più.

Oggi … ci ha fatto una meditazione sul concetto di giustizia: è stata un’affermazione veramente rivoluzionaria rispetto a quello che uniformemente si crede. … era piuttosto scombussolato.

 

1 dicembre 1992

Questa mattina nell’ospedale di Verona è morto il Vescovo Carlo.

 

8 agosto 1993

Le quattro piaghe nella vita dei cristiani di oggi: 1) l’efficientismo [ridurre tutto alle proprie capacità] 2) il dominio del mondo dell’apparenza 3) il legalismo 4) il soggettivismo.