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13^ - 03/11/2007 Mantova - Rimini 0-1

Il Mantova dei paradossi

 

3 novembre 2007
Mantova – Rimini: 0 - 1
Marcatori: 81’ Ricchiuti
Ammoniti: Di Cesare, Vitiello, Balestri, Peccarisi, Sacchetti, Cristante, Cristiano, Ricchiuti

Oggi è più difficile del solito riempire la "pagina bianca" che mi trovo davanti: dopo quanto visto ieri pomeriggio al Martelli è soprattutto la rabbia a farla da padrona!

Non c’è che dire... il Mantova 2007/08 è la squadra dei paradossi!
Nelle prime tre partite, giocate sopraffine e costruzione di gioco da altra categoria ci hanno illuso di essere una sorta di "Real Madrid dei poveri". Addirittura, pur non incantando, siamo riusciti subito a portarci a casa una vittoria lontani dalle mura amiche, evento al quale in passato non eravamo troppo abituati... Alzi la mano chi non ha esclamato o almeno pensato: "Finalmente un allenatore che sa dare alla squadra un gioco vincente e spumeggiante!"...
 
Poi, dopo un pareggio a Vicenza che ci poteva stare, in netto anticipo sulla notte di Halloween siamo piombati nella "settimana delle streghe". Zero punti in tre partite, ma soprattutto la scomparsa totale di un gioco, di una strategia, di un obiettivo!
Quegli otto giorni hanno segnato la storia di questa prima fase di campionato consegnandoci una squadra confusa, nervosa, abulica accompagnata da un ambiente riscopertosi immaturo, polemico e incapace di fare quadrato standole accanto nei momenti difficili. Così è iniziata la serie delle "ultime spiagge", cui giocatori e tecnico hanno risposto coi nervi e col cuore portando a casa buoni risultati, alternate a "partite della svolta" regolarmente mancate, che ogni volta hanno gettato squadra e ambiente nello sconforto e nel caos!
 
La sensazione di fragilità scaturita dalla discontinuità di risultati e di gioco ci ha impedito di accorgerci che, nella mini-classifica degli ultimi cinque turni prima del match con il Rimini, si stava tenendo la testa della classifica insieme a tutte le squadre più accreditate.
 
Poi, ieri, il paradosso dei paradossi !! Forse la miglior partita a livello di espressione di gioco, di grinta, di sostegno da parte del pubblico. Insomma, spettacolo e cornice degni dei tempi migliori ma… zero punti in tasca.
Sabato finalmente i tifosi sono tornati
ad incitare il Mantova
Il Mantova è sceso in campo con una formazione in parte a sorpresa. Assenti annunciati gli infortunati Capitan Notari e Caridi, ci si aspettava ancora Lucenti sulla fascia mentre il mister ha scelto di inserire Stefano Fiore come esterno dietro alle punte Godeas e Corona. Segnale che lo spogliatoio è compatto e sotto il controllo dell’allenatore, visto che l’ex nazionale aveva esplicitamente espresso - al suo arrivo a Mantova - il desiderio di non giocare in quel ruolo. Sembra proprio il segno che, a dispetto delle voci che si sprecano intorno alla squadra, anche i giocatori più blasonati hanno come obiettivo primario il bene del Mantova.
 
La gara inizia sotto un tiepido sole e in curva ci possiamo gustare lo spettacolo da vicino, visto che il Mantova attacca con regolarità sotto la Te, lasciando pochi spazi a un Rimini decisamente prudente. D’altro canto dopo due sconfitte consecutive si capisce subito che il motto di Acori è "primo non prenderle!".
Godeas si muove molto, non si può dire che abbia un’intesa perfetta con Corona, ma i due ci mettono impegno e grinta per tenere alta la squadra. Supremazia territoriale assoluta – benché un po’ sterile - per tutta la prima mezz’ora. Il Mantova c’è!!
L’ultima parte del primo tempo è un assalto all’arma bianca da parte dei biancorossi e il gol è nell’aria, siamo tutti convinti che da un momento all’altro arriverà. Un imperiale Di Cesare, ancora una volta in veste di pericoloso attaccante, fa fuori due avversari in area con un’azione funambolica ma... il suo tiro avrebbe meritato miglior fortuna. 
Il nostro momento migliore viene interrotto da una sceneggiata del portiere riminese che passa qualche minuto a terra per un presunto colpo subito da Di Cesare; fatto sta che la foga del Mantova a poco a poco si spegne.
 
Nell’intervallo cala il sole e vengono accesi i riflettori. Sul nostro Mantova però non si accende la scintilla del gol.
 
Ancora un buon secondo tempo di grinta, con diverse occasioni mancate di poco da Di Cesare, Spinale e Godeas fanno recriminare per un pareggio che appare stretto. La curva sostiene con veemenza la squadra, ma il gol che la Te chiede a gran voce purtroppo non arriva.
Il Rimini dal canto suo non si rende pericoloso, ma l’ingresso in campo di capitan Ricchiuti, tenuto a sorpresa in panchina per oltre mezza partita, fa tremare un po’ tutti. Il seguito prova che i timori erano fondati. Infatti, su un impreciso rinvio di Pegolo e conseguente "dormita" di Passoni sulla trequarti, si avvia l’azione della beffa. Ricchiuti si avventa come un falco sul pallone, si porta rapido al limite dell’area, scocca un tiro che incoccia sul piede di Di Cesare vanamente proteso in scivolata e assume una traiettoria maligna andando ad insaccarsi beffardo alle spalle del nostro numero uno. E’ proprio una dolorosa ingiustizia, ma tant’è!
 
Inutile dire che i soliti Spinale (oggi con la fascia di capitano), Grauso e Tarana hanno letteralmente gettato l’anima in campo, consentendo un dominio assoluto a centro campo.
Inutile dire che la squadra ha mostrato compattezza e carattere, anche se ha denunciato problemi di finalizzazione non nuovi.
Inutile dire che Fiore, in quel ruolo pure non gradito, ha offerto diverse giocate di classe consentendo manovre a tratti imprevedibili.
Inutile... perché ieri servivano i tre punti per dare maggior serenità alla squadra e portarla sulla strada di quella continuità che sta mancando dall’inizio dell’anno. Ma i tre punti non sono arrivati.
Così a noi non resta che salvare quanto di buono è successo ieri per provare a farlo fruttare fin dalla prossima partita in terra trevigiana...
...a partire dal grande applauso di incoraggiamento tributato da tutto lo stadio ai giocatori al termine della gara, che dice a chiare lettere "se voi ci siete con tutto il vostro impegno, noi siamo al vostro fianco sempre e comunque, indipendentemente dal risultato finale!"
 
Tutti a Treviso e...
FORZA MANTOVA!!!!