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41^ - 25/05/2008 Mantova - Bologna 0-1

Buone vacanze a tutti !!! 

 

25 maggio 2008
Mantova – Bologna: 0 - 1
Marcatori: Fava 18'
Ammoniti: Cristante, Balestri, Bonetto, Amodio, Franchini
Espulsi: Di Cesare 

Eccoci finalmente pronti per le agognate vacanze!! Credo che i giocatori del Mantova quest’anno bramino le ferie estive più del solito vista l’annata deludente che hanno vissuto, soprattutto negli ultimi mesi in cui, ammainate le bandiere hanno dovuto continuare a onorare un campionato che per loro aveva ben poco da dire.

Ieri poi, la sconfitta tra le mura casalinghe ad opera del “solito” Bologna è stata la ciliegina sulla torta per mettere la parola “fine” ad una stagione di alti e bassi, di piccoli successi e di grandi delusioni.

Nel caso specifico non so se augurarmi che il Bologna vada al più presto in serie A per non dover più incontrare la nostra “bestia nera” di sempre, alla quale tutti gli anni regaliamo l’intera posta in palio (o quasi!), o se “gufare” tifando forsennatamente Pisa e Lecce affinché i romagnoli facciano almeno la fatica di giocarsi i play off per poter andare nella massima serie. Eh si, perché se alcune squadre (tra cui paradossalmente il Chievo contro il quale abbiamo conquistato 6 punti!) mi sembrano di caratura decisamente superiore, il Bologna visto ieri al Martelli proprio non mi è piaciuto, così affaticato sulle gambe, così attendista e poco propenso alla fase offensiva. In definitiva i rossoblu, con la fame di punti che avevano e contro una squadra senza stimoli, sono riusciti a tirare in porta non più di tre volte in 90 minuti! Sfortuna ha voluto che uno di questi palloni sia passato in mezzo alle gambe del nostro amato Mirko Bellodi così da poter anche quest’anno annoverare il Bologna tra gli ospiti più sgraditi visti al Martelli. Pazienza!

Non resta che fare un bilancio dell’annata, più che altro per non ripetere gli errori commessi e ripartire con rinnovato entusiasmo verso il nostro sogno proibito. Ma cosa ci vuole per fare il salto di qualità? Si è molto dissertato sulla stampa locale, nelle trasmissioni sportive, nelle chiacchiere da bar e all’ombra dei platani di viale Te. “Occorre svecchiare la squadra”, “la serie B è un campionato duro e ci vogliono giocatori giovani di categoria, non campioni all’ultimo stadio”, “serve un allenatore con gli attributi che sappia farsi rispettare”, “bisogna vendere subito i giocatori che non hanno onorato la maglia (e ad ognuno verranno in mente alcuni volti…)”, “rifondare a partire dalla vecchia guardia”, “comprare un giocatore forte per ogni ruolo”. Ognuno può liberamente identificarsi con queste o altre litanie ripetute a fasi alterne per tutto l’anno.

Per parte mia, visto che il solo fatto di aver giocato un campionato di serie B mi fa sentire ottimista e visto che mi ricordo troppo bene Mantova - Casale Monferrato (mia prima partita al Martelli!!) e non vorrei ripetere l’esperienza della C2 per un bel po’ di tempo, lascio stare le ricette preconfezionate (anche perché se esistessero saremmo tutti in serie A!!) e rivolgo un pensiero ad alcuni protagonisti che, nel bene o nel male, secondo me quest’anno hanno segnato la stagione del nostro Mantova. E non posso che partire dal numero 1!!
 
Caro Presidente, giusto ieri dicevi ai microfoni della stampa che non parlerai più di serie A perché quest’anno ci sei rimasto troppo male. Ebbene io in questo proposito non ci credo neanche un po’ perché se c’è uno che ha la testa dura nel Mantova quello sei tu e ci scommetterei un penny che prima o poi ci porterai lassù... Però mi sembra corretta l’autocritica di non caricare troppo l’ambiente per evitare sorprese. E comunque... non stufarti di questo Mantova perché senza di te si torna nella polvere! Grazie President!
 
Oh capitano, mio Capitano... quest’anno credo che nessuno abbia sofferto come te, Mattia, che sei arrivato fin qui credendo in alcuni ideali e te li sei visti frantumare in mano. Il gruppo, l’ambiente, il calcio pane e salame, uno per tutti, tutti per uno... quest’anno non ha funzionato quasi niente! Ci vorrà la prossima stagione per capire se l’eccezione è stata questa annata o quelle precedenti.
Il nostro capitano Mattia Notari
Il nostro capitano Mattia Notari!
Però ieri, quando da solo sei venuto sotto la curva ad applaudirci e a prendere il meritato applauso per tutto il tuo impegno, ho pensato che il Mantova senza di te non sarebbe più lo stesso! Sono convinta che mentre salutavi ti ha sfiorato il pensiero che quello poteva essere il commiato definitivo alla tua Curva Te... Il Chievo può aspettare, non te ne andare Capitano, abbiamo un sogno da coronare insieme!!!
 
Claudio, la tua assenza quest’anno è pesata come un macigno!! E anche ieri in tutta sincerità non ho capito perché non eri al centro del campo a mordere le caviglie degli avversari!! Se l’anno prossimo avrai da spendere tutta la voglia di giocare che hai accumulato quest’anno durante i 5 mesi di infortunio credo che non ce ne sarà più per nessuno! Piranha uno di noi!!
 
Manuel, per mesi hai sostenuto da solo il centrocampo, hai dimostrato la differenza di chi ogni volta scende in campo per la maglia rispetto a chi lo fa per lo stipendio. Credo che la rinascita del Mantova debba partire da gente come te!! Non mollare mai!!
 
Jacopo, ecco, mi dispiace, ma tu sei l’emblema quest’anno di quello che a noi tifosi non è piaciuto. Sarà per i tuoi trascorsi granata difficili da dimenticare, sarà perché si aspettava un altro tipo di contributo da parte tua, un’altra intensità. Sarà per alcuni atteggiamenti, risate fuori luogo, ma se andrai via non ti rimpiangeremo. E se rimarrai, la curva ti chiederà ben altro impegno. Buona fortuna!
 
Emi, mantovano doc, quanto abbiamo sperato ieri che ti tornasse la tarantola dell’anno scorso e segnassi al 94’ il gol da ricordare tutta estate, per castigare il Bologna come allora il Genoa. Ma non possiamo dimenticare tutto il sacrificio profuso quest’anno, il tuo arretramento nella difesa a 5 accettato in silenzio e con lo spirito di abnegazione che da sempre ti contraddistingue. Altro pilone su cui innestare la riscossa. Arrivederci toro di Sabbioneta!
 
E ora, anche se per mille motivi vorrei ricordare il folle talento di Valerio, la sofferenza patita dal Tano, il silenzioso contributo di Giorgio, lo sfortunato infortunio di Ale e il suo lunghissimo recupero, la lentezza esasperante di Dario,  il talento sopraffino di Stefano, la presenza discreta e umile di Jasko che si è fatto trovare pronto contro tutte le previsioni, ora...
 
...il grazie più grande, l’abbraccio più forte alla bandiera di questo campionato, l’uomo senza il quale il destino del nostro Mantova quest’anno sarebbe stato ben più complicato, il giocatore che ha “deciso” di esplodere come goleador nell’anno in cui tutto il resto è imploso, il professionista che non parla e al quale per questo vengono messe in bocca le dichiarazioni più incredibili... Grazie Denis, per la professionalità, per la tua fame di gol, per quello sguardo “assassino” che nessun portiere vorrebbe mai vedere nei pressi della sua porta. Sono convinta che rimarrai, che sarai ancora determinante e che... imparerai perfino ad amarci!
 
...Arrivederci a Brentonico per una nuova esaltante avventura!!